Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia dal 2013 al 2018, ha visitato la Cooperativa Sociale Arcobaleno ’86 di Feltre e il Museo dei Sogni, Memoria, Coscienza e Presepi, accompagnata dalla già senatrice Margherita Miotto e dall’onorevole Roger De Menech.
Pranzo in Cooperativa con i soci lavoratori, il vicepresidente Alberto Gaz e la presidente dell’associazione di volontariato “Cesare Piazzetta” Mariarosa Mario Da Rold.
Grande lo stupore manifestato lungo la visita guidata per la ricchezza significativa di sogni, simboli e le terre di tutto il mondo. L’onorevole Bindi si è soffermata a parlare di Pietro Nava, uno dei “10 Giusti per il mondo”.
Nava (ora con altro nome e cognome), ex agente di commercio, originario di Monte Marenzo, in provincia di Lecco, è stato testimone oculare dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, avvenuto il 21 settembre 1990 sulla superstrada Canicattì-Agrigento. Le sue dichiarazioni sono state fondamentali per individuare gli esecutori del delitto di mafia. Simbolo del dovere civico di denuncia della mafia e della lotta all’omertà, paga il suo gesto perdendo il lavoro, i suoi affetti, costretto a cambiare più volte residenza e a perdere la propria identità, per affidarsi alla protezione dell’oblio. Di sé ha detto di essere «un uomo normale, che ha fatto una cosa normale, che rifarebbe domattina».
Significativa l’emozione dei presenti nell’ascoltare la lettura di questa motivazione davanti alla pietra simbolo raccolta sul punto dell’uccisione del giudice Rosario Livatino, e trasmessa dalla mamma alla Comunità “Villa San Francesco”.
Al termine della visita l’onorevole Bindi, davanti alla “Croce Italiana”, ha rilasciato una lunga intervista al vicedirettore di TeleTu Francesca Avanzo, che andrà in onda durante il primo incontro quaresimale, lunedì 18 marzo alle 20 alla Casa Emmaus, con il percorso catechetico “Catechesi incarnata e affamata? Utopia o profezia?”.
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