L’ospedale Codivilla di Cortina sarà gestito per i prossimi vent’anni dalla società Maria Cecilia hospital spa del gruppo Gvm di Ravenna. Il valore complessivo dell’appalto è di 207 milioni e mezzo di euro; è previsto un canone di affitto di 1 milione 664.497 euro da corrispondere alla Ulss 1 Dolomiti per la disponibilità degli immobili di proprietà. Si conclude pertanto il biennio di gestione affidata all’azienda Oras di Motta di Livenza, che subentrò nell’aprile 2017, al termine della sperimentazione gestionale con la società Giomi di Roma, iniziata nel 2003.
Per la nuova assegnazione è stata accolta l’unica offerta presentata, ma con un ulteriore passo della società proponente, che eseguirà importanti lavori di ristrutturazione e di completamento dell’immobile del padiglione Codivilla, per venti milioni di euro, mentre l’istituto previdenziale Inail impiegherà altri 15 milioni per il Putti.
La Regione assicura che l’ospedale di Cortina diventerà quindi un punto di riferimento per la sanità nella conca d’Ampezzo, ma non soltanto. Sarà una struttura a vocazione prevalentemente ortopedico-riabilitativa, dotata anche di posti letto extraregione, con la gestione della traumatologia di media e bassa complessità, della osteomielite, ovvero la cura delle malattie infette di ossa e tessuti. Si occuperà inoltre della sindrome chimica multipla, una nuova patologia, sempre più diffusa, una sorta di forte allergia che deriva principalmente dalle condizioni ambientali.
Le direttive regionali prevedono 20 posti di medicina generale; 40 di ortopedia e traumatologia; 20 posti di recupero e rieducazione funzionale. La priorità sarà comunque il potenziamento del punto di primo intervento, da completare in meno di due anni, in vista dei Mondiali 2021 di sci alpino. Dovrà inoltre essere garantita la copertura delle attività ambulatoriali e di urgenza per la popolazione di riferimento.
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