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giovedì 25 Aprile 2024,

Mondiali 2021, per De Berti e D’Incà «occasione per risolvere le storiche problematiche della viabilità»

Il commento dell'assessore regionale della Lega e del deputato del Movimento 5 Stelle a seguito del tavolo a Cortina con Gemme, presidente Anas.

«Straordinaria opportunità per il Bellunese». Questo il commento a caldo di Elisa De Berti, assessore regionale a lavori pubblici, infrastrutture e trasporti, a seguito dell’incontro tenutosi a Cortina con Claudio Andrea Gemme, commissario di Governo e presidente di Anas. «Il programma di interventi sulla viabilità del bellunese», sottolinea l’assessore, «costituisce una straordinaria opportunità per la provincia di Belluno e per le comunità locali di adeguamento ed ammodernamento della rete viaria, con obiettivo temporale che travalica il 2021. Deve essere, cioè, l’occasione per trovare soluzioni tecniche, ambientali ed economicamente sostenibili per risolvere le storiche criticità della viabilità dell’alto bellunese e favorire l’accessibilità delle vallate, sia per la mobilità turistica, sia per quella locale e intervalliva».

L’incontro è servito a fare il punto sullo stato di avanzamento degli interventi previsti da Anas ed in parte in corso di attuazione per l’adeguamento della viabilità statale nel bellunese. Tre gli assi viari principali di viabilità statale sui quali si concentrano: la S.S. n. 51 “di Alemagna”, la S.S. n. 51 bis e la S.S. n. 52 “Carnica” con uno stanziamento complessivo di circa 242 milioni di euro, dei quali 172 milioni destinati alla S.S. 51 “di Alemagna”.

L’assessore De Berti ha voluto verificare lo stato di avanzamento dei singoli interventi in corso di realizzazione, tesi principalmente a mettere in sicurezza vari tratti di viabilità esistente, con particolare riferimento alle condizioni di sicurezza idrogeologica del corpo stradale e dei versanti. Sono previste anche operazioni di manutenzione straordinaria su varie opere (ponti, ponticelli, tombotti, muri di sostegno, etc.), funzionali a garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale.

Gli interventi in programma lungo l’Alemagna, complessivamente 38, sono di vario genere: alcuni prevedono l’adeguamento impiantistico delle gallerie esistenti, altri la sistemazione di curve e incroci, altri l’adeguamento manutentivo di ponti o la sistemazione degli attraversamenti idraulici, altri ancora la sistemazione e messa in sicurezza delle scarpate stradali.

Oltre a quelli citati già in corso di realizzazione o di prossimo appalto, da realizzare comunque entro il 2020, vi sono alcune opere più rilevanti per l’esecuzione di 4 interventi di variante ai centri abitati di: Tai, Valle, San Vito di Cadore e accesso da sud a Cortina d’Ampezzo. Per questi, dal 20 dicembre 2018, è in corso la procedura di Via nazionale ed è stata attivata la fase istruttoria da parte sia della competente Commissione regionale sia da parte del ministero dell’Ambiente, cui compete la pronuncia di compatibilità ambientale, necessaria per la successiva definitiva approvazione dei progetti.

«Fondamentale importanza ha anche la risoluzione del nodo viario di Longarone che costituisce forse il principale elemento che potrà garantire di evitare i sempre più frequenti stati di congestione in cui si trova la SS 51 in occasione di punte di traffico turistico, sia invernale che estivo», continua al De Berti. «Le code che settimanalmente interessano questa arteria viaria impongono di individuare una soluzione condivisa per bypassare l’abitato di Longarone, garantendo non solo migliore accessibilità al Cadore, al Comelico e alla valle d’Ampezzo, ma anche maggiore facilità di accesso alla zona industriale di Longarone e al polo fieristico principale della provincia di Belluno. La vivibilità stessa del paese di Longarone ne trarrà sicuro vantaggio». Analogamente l’assessore De Berti ha rimarcato la necessità che Cortina, come la perla delle Dolomiti, abbia un bypass stradale completo.

«Tali interventi non potranno essere realizzati entro il 2021», prosegue la De Berti, «essendo necessario procedere alla progettazione, approvazione e realizzazione di opere complesse, qualunque sia la soluzione progettuale che verrà adottata fra quelle che i tecnici stanno valutando. Tuttavia tali opere, assolutamente necessarie per la viabilità del bellunese, potrebbero essere fruibili già prima dell’evento olimpico del 2026, per il quale Cortina e Milano sono candidate con Stoccolma. Per il bellunese è il momento di scegliere, anche le comunità locali devono avere la consapevolezza che si tratta di un’occasione unica».

L’arrivo di Gemme è stato colto con soddisfazione da Federico D’Incà, deputato bellunese del Movimento 5 Stelle. «La presenza del presidente di Anas sul territorio è molto importante», mette in risalto. «L’incontro di Cortina ha seguito il nostro incontro di gennaio che ha portato ad un’accelerazione delle procedure per arrivare al completamento delle opere per il Mondiale di sci 2021. Il Movimento 5 Stelle crede fermamente che queste opere possono aiutare il Bellunese a togliere alcuni pericolosi colli di bottiglia alla viabilità del Cadore. In queste settimane mi sono confrontato Gemme e i suoi collaboratori che hanno già espresso un cambio di passo e un forte collegamento con il ministero dell’Ambiente per risolvere i nodi cruciali della Via»

«Importante per questo fine è l’aumento dell’organico nella struttura commissariale per ridurre finalmente i tempi del Piano», continua. «Fondamentali anche l’avvio delle opere a Fortogna e sul torrente Bigontina così come la gara per i progetti di miglioramento delle infrastrutture stradali a Longarone. Oltre a questo la stazione di Calalzo avrà nuova vita con le opere di miglioramento pari ad alcuni milioni di euro. Un investimento che da anni non si vedeva e che cambierà l’aspetto della stazione, riammodernandola e facendola tornare punto nevralgico per il sistema di trasporto del Cadore. Si stanno trovando le soluzioni tecniche anche per le 4 varianti con il ministero dell’Ambiente che sono sicuro andranno a buon fine seppur con ritardo. Possiamo dire di essere finalmente in movimento per essere pronti alle Olimpiadi del 2026, dopo gli splendidi Mondiali 2021».

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