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sabato 20 Aprile 2024,

Smart working, Donazzan: è la nuova sfida

«Nel pubblico impiego bisogna copiare dalle grandi aziende per aumentare produttività e benessere dei lavoratori».

«Oggi

arrivo da Roma, e ho lavorato in treno, in mobilità. Per me è essenzialepoterlo fare, grazie alle nuove tecnologie. In questo modo rendo di più e
ottimizzo i tempi: se fossi stata in ufficio sarei stata continuamentedisturbata». Parla di sé l’assessore al lavoro della Regione del Veneto, ElenaDonazzan, per esprimere adesione e sostegno alla sperimentazione di “smartworking” avviata dalla Regione Veneto, con il progetto Ve.La (lavoro veloce,agile leggero), sul modello delle grandi multinazionali. Progetto finanziatocon 700.000 euro dall’Ue nell’ambito del programma Open Community 2020 persperimentare nuove modalità lavorative, grazie a nuovi strumenti di lavoro epartner tecnologici che facilitino la condivisione e il lavoro in mobilità,oggi al centro della giornata formativa sul lavoro agile organizzata dallaRegione Veneto nella sede del Grandi Stazioni per i propri dirigenti

Perl’assessore al lavoro del Veneto il lavoro “agile” è «innovativo,  consente la mobilità e al tempo stesso la condivisionedi gruppo, aiuta la produttività aziendale e il benessere delle persone, perchéfa leva sulla responsabilizzazione individuale e incentiva la “conciliazionedei tempi di vita e di lavoro». È, quindi, uno strumento da esplorare conconvinzione e da promuovere.

«Nellegrandi organizzazioni private il lavoro agile è innovativo, mentre nel pubblicoimpiego ci sono pregiudizi e luoghi comuni da superare», ha aggiuntol’assessore, «ma una grande organizzazione pubblica come la Regione, in cuifattore di produzione principale è il capitale umano, deve facilitare ilricorso a questo strumento, perché valorizza appunto il capitale umano».

«Nellosmart working», conclude l’assessore, «le parole chiave sono motivazione,valorizzazione e benessere delle persone, ma anche ‘reputazione’: il lavoro‘agile’ non è un alibi per i ‘furbetti del cartellino’, ma un modo nuovo einnovativo di lavorare, che va a beneficio delle persone ma anchedell’organizzazione aziendale, e quindi della produttività e della qualità deiservizi ai cittadini».

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