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martedì 23 Aprile 2024,

Agenti di commercio su “quota 100”: «Servono chiarimenti dal Ministero»

Roccon: «Vogliamo capire meglio il provvedimento e la sua attuazione, perché pare che gli agenti siano penalizzati nella fase di chiusura dell’attività e di avvio del pensionamento».

C’è anche Usarci di Belluno e del Veneto nel gruppo delle associazioni sindacali che hanno bussato alle porte del ministero del Lavoro per chiedere chiarimenti in merito a “quota 100”. «Vogliamo capire meglio il provvedimento e la sua attuazione», dichiara il segretario provinciale e regionale dell’Unione sindacati e rappresentanti commercio italiani, Franco Roccon, «perché ora come ora pare che gli agenti siano penalizzati nella fase di chiusura dell’attività e di avvio del pensionamento».

Così nei giorni scorsi Fnaarc, Fiarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl e Usarci hanno scritto al ministro Luigi Di Maio chiedendo una corretta e chiara interpretazione della normativa, al fine di evitare un’ingiusta disparità e conseguenti danni alla categoria. Ad una prima lettura del testo, infatti, emergono lampanti contraddizioni tra la normativa e quanto, invece, sancito dal Codice civile e dagli accordi economici collettivi.

In particolare, nella fase di chiusura dei rapporti contrattuali con le aziende rappresentate dagli agenti, la prevista impossibilità di cumulare la pensione “quota 100” con i redditi derivanti dall’attività, pena la sospensione dell’erogazione della pensione stessa, impedisce all’agente di commercio di poter incassare quelle provvigioni, relative a ordini conclusi prima della conclusione del rapporto contrattuale e maturate a seguito del rapporto medesimo, ma pagate successivamente a rapporto ormai concluso.

«La nuova misura pensionistica può essere una possibilità importante per tanti professionisti che, sfiancati da anni di lavoro, vedono in “quota 100” l’opportunità per mettere in garage l’auto, lasciare spazio ai giovani e riposare», spiega Roccon. «L’agente di commercio è una colonna portante del mercato, spesse volte ci si dimentica quanti chilometri macinino in un anno questi professionisti e quanta energia comporti questo. Vogliamo andare a fondo e capire bene la nuova misura, attendiamo risposte dal Governo».

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