Con la presentazione di Edoardo Comiotto, è stata inaugurata ieri, sabato 23 marzo, nella Biblioteca civica di Pedavena, una mostra di pittura. L’esposizione, che si intitola «Senza confini», affianca a Renato Scarton, artista noto e affermato, una giovane donna iraniana, Henamen detta Hengi.
Scarton è nato a Mel nel 1952 e, ispirandosi agli impressionisti, inizia a dipingere paesaggi, nature morte e temi sociali. In seguito comincia a esprimersi con la tecnica del dripping e usando sacchi, malte, terre, materiali poveri. A Pedavena espone collage astratti di tessere luminose e preziose che ricordano certe decorazioni delle moschee e dei mosaici veneziani. Per lui molte sono state le mostre e i riconoscimenti ufficiali in molte città italiane.
Hengi è invece alla sua prima esposizione. Nata a Theran nel 1986 si è laureata in Belle Arti all’Università e poi ha seguito a Treviso un corso sull’illustrazione e la grafica. Da molti anni disegna a volte ispirandosi alla lettura di una storia, a volte lasciando libera la fantasia. Usa colori acrilici, matite, penne, colori a olio e tecniche miste. Nel suo segno quasi astratto si inseriscono e quasi germogliano figure di animali, uomini e cose, spesso distorti nella prospettiva, ma suggestivi nell’espressività. Uno stile unico e personaleche suscita domande e curiosità nello spettatore. Ecco spiegato quindi il titolo, considerando che l’arte non ha confini e può unire terre lontane come l’Italia e l’Iran.
Al numeroso pubblico intervenuto all’inaugurazione ha porto il benvenuto il sindaco di Pedavena, Maria Teresa De Bortoli, e quello di Mel, Stefano Cesa. La mostra resterà aperta fino al 6 aprile lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13.
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