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venerdì 19 Aprile 2024,

Chi ha notizie di internati ampezzani?

È quasi pronto il nuovo libro di Giacomel, l'Ulda invita a collaborare.

Chi ha notizie su persone che durante la prima guerra mondiale sono state internate o in qualche modo allontanate da Cortina d’Ampezzo lo dica all’Ulda. L’Union de i Ladis d’Anpezo, 0436 868615, intende dare così una mano alla ricerca di Paolo Giacomel, lo storico che sta raccogliendo nomi e testimonianze sull’argomento. Il libro è quasi pronto.

Di molti si conosce già la storia attraverso testimonianze scritte proprie o perché vengono nominati da altri. Si tratta di uomini ma anche molte donne che per vari motivi hanno dovuto forzatamente lasciare la famiglia e hanno dovuto vivere in varie città dell’Italia più o meno lontane, dal Piemonte, alla Toscana, alla Sicilia, o dell’Austria come Innsbruck o Katzenau, o altre città, dopo il 1914 e fino al 1919 perché molti internati, esiliati e profughi più o meno volontari, prigionieri, feriti ammalati rientrarono nel 1919.

«La stesura del libro che andrà a completare quanto già esiste sulle vicissitudini che hanno colpito il nostro paese al il 1914 è quasi terminata», spiega l’Ulda, «ma prima di andare in stampa, probabilmente nell’autunno del 2019, facciamo un ultimo appello per la raccolta di documenti e testimonianze per poter stampare un lavoro il più completo possibile».

Chi dunque avesse ancora qualcosa da raccontare – è l’appello di Elsa Zardini presidente Ulda – può mettersi in contatto con l’ufficio che risponde al numero 0436 868615 o direttamente con il prof. Giacomel per comunicare tutte quelle informazioni che possono essere utili a completare la raccolta. «Ringraziamo fin d’ora per la preziosa collaborazione e generosità».

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