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giovedì 25 Aprile 2024,

Maltempo, nominati gli incaricati di spendere i primi 220 milioni di euro

Si tratta dei finanziamenti destinati al ripristino dei territori feriti dalla tempesta Vaia di fine ottobre 2018.

Il presidente del Veneto, commissario delegato ai primi interventi urgenti di Protezione civile per il maltempo di fine ottobre 2018, ha emesso l’ordinanza nella quale vengono designati i nuovi soggetti attuatori incaricati di realizzare i primi interventi definiti dal Piano dello stesso commissario per il 2019. La somma complessiva è pari a 220 milioni di euro, dei quali 195 milioni destinati a interventi da realizzare nel corso di quest’anno, con cantieri da avviare entro il 30 settembre, e 25 milioni di accantonamento per i contributi destinati a privati e attività produttive che hanno subito danni.

I nuovi soggetti attuatori nominati sono i direttori dei Consorzi di Bonifica, responsabili dell’apertura dei cantieri sulla rete idrica minore, e i direttori dei Geni Civili per le opere necessarie alla rete idrica principale. Complessivamente i cantieri per far fronte al dissesto idrogeologico sono 49 per un importo pari a oltre 67 milioni.

Soggetti attuatori sono stati nominati anche i dirigenti tecnici delle Amministrazioni provinciali di Belluno, Treviso, Vicenza e Verona, mentre, per il Rischio valanghivo è stato incaricato Italo Saccardo, dirigente del “Centro Servizi” Arpav.

Veneto Strade è stata individuata come stazione appaltante per gli interventi di protezione dei versanti interessati dagli schianti boschivi che rientrano nella parte del Piano relativa alla prevenzione del rischio valanghivo in base al quale si prevede di aprire 21 cantieri per un importo di oltre 69 milioni.

L’ordinanza dispone ancora di erogare ai Comuni colpiti dagli effetti della tempesta Vaia l’anticipazione del 30 per cento dell’importo assegnato, pari a 2.157.399 euro, per l’avvio di decine di cantieri in tutti i territori interessati dal maltempo autunnale. Va ricordato infine che 50 milioni di euro per far fronte ai primi danni, inclusi quelli a privati e imprese, sono già in liquidazione a completamento degli acconti di prima emergenza.

Il commissario prevede anche di individuare nuovi soggetti attuatori tra i Comuni che saranno individuati progressivamente, attraverso le prossime ordinanze, per accelerare e favorire l’avvio di tutte le opere. Va ricordato, infatti, che i cantieri complessivamente previsti dal Piano solo per il 2019 sono 350 in tutto il territorio veneto, principalmente concentrati in provincia di Belluno.

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