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martedì 23 Aprile 2024,

“Fatti di musica”, il progetto di rete con Nova Cantica premiato dalla Fondazione Cariverona

La partecipazione al bando ha fruttato 200 mila euro. Con il Centro studi di Belluno ci sono l'Orchestra da Camera di Mantova, il Centro per la salute del bambino Onlus “Nati per la musica” di Trieste, la Fondazione Aida di Verona, il Comune di Cassola (Vicenza), l’associazione Amici della musica “G. Michelli” di Ancona.

Giovani artisti al lavoro con professionisti della musica per coinvolgere in primis i loro coetanei e, di conseguenza, famiglie, scuole e comunità. “Fatti di Musica” è il nome del progetto che vede in rete cinque partner, tra cui il Centro studi vocali Nova Cantica di Belluno. L’obiettivo è individuare e attuare un nuovo modello di produzione musicale che concorra alla crescita sociale e culturale di bambini e ragazzi. Grazie al contributo della Fondazione Cariverona verranno prodotte due operine della tradizione musicale didattica, nelle quali i più giovani diventeranno attori e protagonisti in scena, con restituzione dell’esperienza al pubblico delle famiglie. L’anteprima si terrà sabato 1° giugno nella sala Teatro del Centro Giovanni XXIII e nei mesi successivi sono previste repliche nei teatri della provincia, tra cui quello de La Sena di Feltre, e non solo.

«Le due fiabe in musica sono “L’histoire de Babar – le petit elephant”, su testo di Jean De Brunhoff e musiche di Francis Poulenc, e “L’Acciarino magico”, favola di H.C. Andersen per cantattori ed ensemble musicale, su testi e regia di Pino Costalunga e musica del sottoscritto», spiega Luciano Borin, direttore del Centro studi vocali Nova Cantica. «In scena saranno protagonisti bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni, per il primo spettacolo, e tra gli 11 e i 12, per il secondo. Si rivolgeranno a un pubblico fatto di loro coetanei. Le produzioni saranno portate anche nelle province di Mantova e Verona». In rete con Nova Cantica ci sono infatti anche l’Orchestra da Camera di Mantova, capofila del progetto; il Centro per la salute del bambino Onlus “Nati per la musica” di Trieste; la Fondazione Aida di Verona; il Comune di Cassola (Vicenza); l’associazione Amici della musica “G. Michelli” di Ancona. Insomma, a essere rappresentate sono tutte le province in cui opera la Fondazione Cariverona.

«Il progetto ha partecipato al bando del 2018 “Valori Territori – Azioni di sistema per la valorizzazione dei territori”», fa presente Renzo Poloni, presidente della Fondazione Teatri dele Dolomiti e consigliere della Cariverona. «Sono pervenute ben 139 domande, il cui valore complessivo ammontava a 40 milioni di euro. La dotazione finanziaria del bando era di 5 milioni, portati poi a 5 milioni e 300 mila, e quindi abbiamo dovuto fare una scrematura. Sono 23 i progetti che hanno superato la prima fase: 15 hanno ottenuto il finanziamento, tra cui “Fatti di Musica”, a cui sono stati assegnati 200 mila euro; altri 8 sono in lista d’attesa e stiamo lavorando per finanziarli».

Grazie al progetto – che è biennale e si svilupperà tra il 1° gennaio 2019 e il 21 dicembre 2020 – all’esperienza dell’ascolto della musica del vivo si aggiunge il valore di assistere all’esibizione di coetanei. Questo può contribuire a riconoscersi in abilità e qualità fondamentali per la vita, come la passione per lo studio e l’arte, ma soprattutto la capacità di mettersi in relazione con gli altri. «Gli effetti benefici della musica sono noti», commenta Cristina Prest, presidente di Nova Cantica, «ma recenti e rigorosi studi scientifici danno oggi la forma di afferma che la musica, praticata e ascoltata fin dall’infanzia, produce effetti positivi sull’individuo, non solo nelle prime fasi dello sviluppo ma durante tutto l’arco della vita. Capacità di ascolto e di dialogo, la rielaborazione del proprio pensiero e azione per un fine comune rappresentano, infatti, valori primari che, attraverso la musica, più che non altri linguaggi, si possono agevolmente trasferire alle nuove generazioni».

I giovani musicisti avranno la possibilità di lavorare e di confrontarsi con professionisti di assoluto livello. «Pensiamo solo che l’Orchestra da Camera di Mantova è un’eccellenza a livello nazionale», aggiunge Borin, «e cje la Fondazione Aida di Verona è una delle più importanti a livello veneto dal punto di vista delle produzioni dedicate alle nuove generazioni». ‘’CantaInScena”, come dice il titolo del progetto di Nova Cantica, è volto allo sviluppo del talento artistico, musicale e teatrale nelle aree dell’infanzia e del mondo giovanile.

«Il Centro studi vocali Nova Cantica da sempre contribuisce in modo determinante alla diffusione della cultura musicale e questo progetto rappresenta un coronamento del percorso finora portato avanti», sottolinea il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro. «Non esistono una cultura di “serie A” e una cultura di “serie B”», afferma Marco Perale, assessore alla cultura, «ma esiste un tessuto sociale che deve saper lavorare in modo coeso, coinvolgendo tutte le generazioni. Una mobilitazione corale, che apre le porte a diverse manifestazioni e fa sì che i luoghi della cultura diventino spazi di condivisione, aperti a tutti».

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