Nella mattinata di oggi, giovedì santo, nella cattedrale di Belluno il vescovo Renato ha presieduto la Messa del crisma alla quale sono invitati tutti i preti della diocesi che, nell’occasione, rinnovano insieme le loro promesse sacerdotali.
Nell’omelia mons. Marangoni si è rivolto direttamente ai tanti sacerdoti presenti citando le parole del Vangelo che era appena stato proclamato, lì dove Gesù dice «Oggi si è adempiuta questa Scrittura», con riferimento al brano di Isaia in cui è scritto «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato ad annunciare ai poveri il lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista ; per rimettere in libertà gli oppressi e predicare un anno di grazie del Signore».
Credere che oggi si è compiuta la Scrittura – ha sottolineato il Vescovo – significa che è la nostra ora, che il dono di Dio è qui, per noi, così come siamo, nel tempo in cui siamo, nella situazione di vita in cui operiamo. «Questo è il tempo in cui si compie la Scrittura», ha detto il Vescovo, che poi si è chiesto: «Stiamo accogliendo questo oggi? Alimentiamo in noi la gioia di esserci?». Quindi ha invitato a puntare lo sguardo su Gesù e ad aprirsi con fiducia all’oggi che Lui ci affida perché «il mistero pasquale e il tempo che viviamo si appartengono».
In questo tempo difficile – ha poi detto mons. Marangoni – l’oggi di Dio, che si compie in Gesù, tocca e risana le nostre debolezze. Fascia le piaghe del cuore spezzato, il nostro cuore e quello della comunità. Ridona la possibilità di fiducia, condivisione, gioia, fraternità.
«Non temiamo – ha continuato – la parola di Gesù ci rigenera. Egli ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati. È l’oggi di Gesù a sostenere le nostre persone; è il testimone fedele, non ci tradirà».
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