«Avrebbe potuto avere conseguenze molto più spaventose, ma grazie a un’eccellente azione di spegnimento siamo riusciti a circoscrivere l’incendio in breve tempo. Per questo sento il dovere di ringraziare tutte le forze che hanno collaborato». Lo ha affermato questo pomeriggio l’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, annunciando la chiusura delle operazioni antincendio scattate ieri pomeriggio in comune di Santo Stefano di Cadore.
Nell’area non ci sono più focolai e se non vi saranno nuove riprese e se non si alzerà il vento, domani è prevista solamente la sorveglianza dell’area da parte dei volontari.
«Nelle fasi iniziali il fronte fiamma aveva preso una fortissima accelerazione – spiega l’assessore – i tecnici della Protezione civile e dei Servizi Forestali regionali si sono resi conto immediatamente della situazione e hanno coordinato egregiamente lo spegnimento, facendo intervenire i due elicotteri regionali e due Canadair. Grazie a questa prontezza e a tutte le operazioni conseguenti è stato evitato che il propagarsi delle fiamme potesse avere effetti devastanti come quelli riscontrati a Taibon Agordino lo scorso autunno».
«In questo magistrale lavoro di squadra – ha detto ancora l’assessore – davvero preziose e altrettanto efficaci anche le operazioni a terra, grazie all’intervento dei Vigili del fuoco e dei volontari di Protezione civile e antincendio boschivo dei gruppi di Auronzo e Antelao, sia nella zona dell’incendio che nella zona di carico dei Canadair per il presidio del lago. Non da meno la tempestività e l’efficacia delle forze dell’ordine, del personale di Veneto Strade e di tutti quelli che, a diverso titolo, hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’intervento».
«Ancora una volta – ha concluso l’assessore – la macchina della Protezione civile del Veneto ha dato dimostrazione di eccellenza. Grazie a tutti».
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