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venerdì 26 Aprile 2024,

Tavolo anti-spopolamento al lavoro a Palazzo Rosso

Ritenuta difficile la realizzazione di una vera e propria “filiera del legno”, ma non sono state escluse possibilità di progettazioni sul tema anche grazie ai Fondi dei Comuni Confinanti.

Si è riunito ieri, giovedì 2 maggio, a Palazzo Rosso a Belluno, il tavolo anti-spopolamento, voluto dal Comune di Belluno e dall’associazione Belluno Alpina: punto principale all’ordine del giorno, la possibilità della realizzazione di una “filiera del legno”. «Ci siamo concentrati principalmente su questo – spiega Biagio Giannone, assessore al rapporto con le frazioni del Comune capoluogo – invitando anche alcuni tecnici del settore che ci hanno permesso di dare uno sguardo più ampio e “provinciale” alla questione». Alla riunione hanno infatti partecipato anche Claudia Scarzanella, per Confartigianato; Maurizio Brancher, per Confindustria; Michele Nenz, per Coldiretti; il senatore Paolo Saviane, titolare di un’industria di legnami e presidente del Fondo dei Comuni Confinanti.

«L’incontro è stato molto partecipato e tutti gli esperti sono stati concordi nel ritenere molto difficile l’instaurazione di una vera e propria filiera del legno, viste le difficoltà di investimento e di ritorno finanziario – continua Giannone – ma non sono state escluse possibilità di progettazioni sul tema». Proprio su questo aspetto si è aperto il confronto grazie ai Fondi dei Comuni Confinanti, che potrebbero attivare iniziative nel settore. «Come Comune di Belluno non ricadiamo nell’area direttamente finanziabile, ma possiamo agganciarci a una progettualità più ampia di area vasta. L’incontro di ieri ci ha permesso di approfondire questo aspetto, così da non essere “tagliati fuori” a priori da eventuali progetti», aggiunge l’assessore.

Tutti i partecipanti, alla luce di questo ragionamento, hanno concordato sull’importanza di questo tavolo, che porta al riconoscimento di problemi comuni sul territorio provinciale; Nenz ha poi ipotizzato la nascita di un consorzio forestale nell’area di Ronce, Piandelmonte e Tassei e si valuterà quale potrebbe essere il ruolo di questa struttura.

Passando agli interventi concreti, «con l’assessore allo sport Marco Bogo abbiamo iniziato la valutazione per la fattibilità di un sentiero che colleghi Belluno e Limana, passando per il Nevegal, Ronce e Valmorel», conclude Giannone. «Stiamo valutando anche le zone dove costruire con il materiale degli schianti di Vaia due aree picnic, a Ciroc e Val Bruna, così come ragioniamo sulla posa di lampioni fotovoltaici a Ronce e Ciroc: sono impianti che necessitano di molta illuminazione durante la giornata e quindi va individuata con attenzione la zona di installazione».

Al tavolo, oltre ai rappresentanti già citati, sedevano l’assessore all’Ambiente di Belluno, Stefania Ganz; il sindaco di Limana, Milena De Zanet; per l’Unione Montana Valbelluna Pier Angelo Da Ronch; Gimmy Dal Farra e Gianluca Rossi per Belluno Alpina.

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