La riforma della Costituzione proposta da Lega e 5 Stelle toglierà la rappresentanza parlamentare a gran parte delle aree meno popolate del Paese. L’allarme viene dal deputato bellunese del PD Roger De Menech che fa presente che, se la riforma fosse approvata così com’è, la Provincia di Belluno potrebbe non riuscire a eleggere nessun deputato e nessun senatore.
La maggioranza gialloverde – sottolinea De Menech – scrive una legge che taglia fuori dalla rappresentanza tutte le zone demograficamente deboli, cioè la montagna e le aree interne. Quasi 15 milioni di italiani potrebbero non avere voce nel prossimo Parlamento. Una situazione paradossale – continua il deputato – vissuta già dal Bellunese con la Regione Veneto, nel cui Consiglio oggi non siede alcun rappresentante bellunese della minoranza con i problemi di tutela degli interessi del territorio che ogni giorno amministratori e cittadini sperimentano.
Il Partito democratico – informa lo stesso onorevole – ha presentato un emendamento a prima firma dei deputati De Menech ed Enrico Borghi che, lasciando intatto il taglio dei parlamentari, garantisce la rappresentanza dei territori montani e marginali e di quelli con una bassa densità abitativa, ma l’emendamento è stato bocciato con 275 no e 195 si.
Un Paese che non riesce a garantire pari rappresentanza ai propri territori, conclude De Menech, «è un paese più fragile che rischia di alimentare crescenti diseguaglianze per le popolazioni che abitano queste aree causando maggiori costi sociali, ambientali ed economici».
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