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giovedì 25 Aprile 2024,

Psichiatria, nessuna riduzione dell’offerta

Precisazione dell’Ulss Dolomiti dopo la denuncia del sindaco di Belluno relativa alla difficoltà di ricovero di un Tso per mancanza di posti letto.

La Direzione dell’Ulss Dolomiti ha diffuso alcune precisazioni riguardo al caso denunciato dal sindaco di Belluno verificatosi la notte scorsa all’ospedale e relativo alla difficoltà di procedere al ricovero di un Tso per la mancanza di posti letto liberi in Psichiatria, sia a Belluno che a Feltre.

L’Ulss ha fatto sapere che il sindaco di Belluno ha firmato l’ordinanza per ricovero Tso alle ore 1,45 di oggi, 14 maggio. La paziente, giunta in Pronto Soccorso a Belluno alle ore 3,20, è stata visitata dal medico di Pronto Soccorso alle ore 3,27 ed è stata ricoverata nella Psichiatria dell’ospedale San Martino di Belluno alle ore 4,25. Pertanto – sottolinea l’Ulss – la notizia di un ricovero fuori Ulss è destituita di fondamento, notizia inizialmente comunicata dal sindaco, ma poi dallo stesso corretta già prima delle precisazioni dell’Azienda sanitaria.

Circa la denuncia relativa al numero insufficiente di posti letto in Psichiatria, l’Ulss fa presente che la necessità di posti letto stabilita dal Ministero per la tutela della salute mentale è di uno ogni 10.000 abitanti, quindi per la provincia di Belluno di 20 posti letto. Attualmente presso l’Ulss 1 vi sono 16 posti letto a Belluno e 13 posti letto a Feltre, di più di quanti previsti dalla normativa. I 6 posti letto dell’ospedale di Pieve di Cadore – spiega ancora l’Ulss – sono stati riassorbiti nei 29 che la provincia di Belluno è in grado di offrire ai pazienti psichiatrici in fase acuta e l’assistenza viene garantita su base territoriale.

Quindi, la conclusione, «nessuna riduzione dell’offerta si è verificata nell’Ulss 1 Dolomiti, tanto meno per effetto delle nuove schede ospedaliere ancora in fase di approvazione».

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