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sabato 20 Aprile 2024,

Detenuti psichici, Ulss: «Programmata un’implementazione dei servizi assistenziali già erogati»

La nota dell'azienda sanitaria all’indomani del sit-in che agenti e sindacati della Polizia Penitenziaria del carcere di Baldenich hanno tenuto in piazza Duomo, prima di incontrare il prefetto Francesco Esposito.

«La sezione Articolazione Tutela Salute Mentale accoglie pazienti detenuti con “infermità psichica sopravvenuta nel corso della detenzione” (art. 148 c.p.) e “detenuti a pena diminuita per vizio parziale di mente” (art. 111 comma 5 e 7, Dpr 30/2000). Ciò significa che, per la legge italiana, tali detenuti hanno la capacità di autodeterminarsi, dunque non è possibile obbligarli ad assumere la terapia contro il loro volere. Questo si traduce nel fatto che tutti gli atti sanitari e non sanitari, devono essere concordati con il paziente detenuto ed accettati dallo stesso». Questo quanto si legge nella nota diffusa dall’Ulss 1 Dolomiti all’indomani del sit-in che agenti e sindacati della Polizia Penitenziaria del carcere di Baldenich hanno tenuto in piazza Duomo, prima di incontrare il prefetto Francesco Esposito.

«Come più volte ribadito, tutti i pazienti-detenuti nella Sezione Articolazione Tutela Salute Mentale hanno accesso e usufruiscono degli ordinari servizi sanitari anche specialistici previsti dalla Dgrv n. 1611 del 19/11/2015 e in caso di necessità di tutti i servizi sanitari, nessuno escluso», aggiungono dall’Ulss. «Recentemente si è proceduto a programmare un’ulteriore implementazione e integrazione dei servizi assistenziali già erogati che è in fase di attuazione, in modo da rendere la copertura sanitaria omogenea nelle 24 ore».

«Per quanto riguarda il servizio infermieristico appaltato alla “cooperativa Croce Blu” che svolge assistenza all’interno del Carcere si evidenzia quanto segue», si legge ancora nella nota. «Gli infermieri che prestano servizio presso il carcere di Belluno hanno una formazione e una preparazione identica a quella dei loro colleghi che lavorano per l’Ulss di Belluno, mensilmente partecipano agli incontri programmati con gli altri sanitari e partecipano regolarmente all’attività formativa obbligatoria per legge; la scelta di appaltare il servizio è di tipo amministrativo peraltro condivisa con altre carceri (Verona, Padova e Treviso)».

Durante il 2018 sono state garantite all’interno del carcere di Belluno 8211 visite mediche e 1396 visite specialistiche. «L’assistenza infermieristica è garantita per 14 ore al giorno, 7 giorni su 7, di cui 5 ore dedicate ai pazienti detenuti nella sezione Articolazione Tutela Salute Mentale», prosegue l’Ulss. «L’’infermiere in servizio rimane comunque a disposizione nel resto delle ore e in caso di chiamata da parte degli agenti raggiunge tempestivamente la sezione per occuparsi della segnalazione. Nel protocollo operativo in materia di rapporti e organizzazione dei servizi sanitari interni alla Casa circondariale di Belluno Ulss/direzione del carcere, l’articolo 1 cita testualmente: “Sono posti a carico dell’amministrazione penitenziaria il servizio di pulizia secondo gli standard previsti dalla normativa vigente”. Si sottolinea che l’Ulss ha già dal 2017 segnalato più volte l’inadeguatezza logistica della sezione, mancando peraltro uno spazio dedicato ai professionisti sanitari».

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