Belluno °C

giovedì 25 Aprile 2024,

“#futuroèpubblico”, in partenza anche i lavoratori bellunesi per la manifestazione di sabato 8 a Roma

Indetta da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, ha l'obiettivo di rivendicare risorse e occupazione per i 5.200 lavoratori e lavoratrici delle funzioni centrali, locali e della sanità pubblica, ai quali si uniranno in corteo anche i dipendenti della sanità privata e del terzo settore.

Anche da Belluno gli addetti del settore pubblico parteciperanno sabato 8 giugno alla manifestazione nazionale indetta da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa in piazza del Popolo a Roma per rivendicare risorse e occupazione per i 5.200 lavoratori e lavoratrici delle funzioni centrali, locali e della sanità pubblica, ai quali si uniranno in corteo anche i dipendenti della sanità privata e del terzo settore.

“#futuroèpubblico” è lo slogan scelto. Molte le rivendicazioni: lo sblocco immediato del turn-over, un piano straordinario di assunzioni e la stabilizzazione di precari, il rinnovo di tutti i contratti pubblici e privati, la cancellazione delle disparità nel sistema previdenziale sia nel settore pubblico riguardo al trattamento di fine rapporto, sia su Quota 100 e sui lavori gravosi, la garanzia di una contrattazione sui processi di riorganizzazione e sulle questioni del personale per dare più valore alla contrattazione decentrata e tutelare la dignità dei lavoratori, maggiori investimenti nei servizi pubblici per contrastare i processi di esternalizzazione dei servizi che determinano dumping contrattuale e mancata universalità dei diritti per i cittadini.

E ancora, si chiede un taglio netto alle consulenze e una revisione immediata del codice degli appalti pubblici, soprattutto per rafforzare la clausola sociale e la parità di trattamento tra lavoratori del settore pubblico e del settore privato, l’avvio di un vero processo di razionalizzazione della spesa pubblica e di lotta agli sprechi e alla corruzione, di investimenti seri per il potenziamento dei servizi ispettivi e maggiore tutela e garanzie per la sicurezza sul lavoro e per la lotta alla illegalità, finanziamenti per il Servizio Sanitario Nazionale, per le politiche sociali, a sostegno dell’infanzia e della non autosufficienza.

«In una provincia, come quella bellunese, interamente di montagna, che deve fare i conti con la fragilità idrogeologica, lo spopolamento, la carenza di infrastrutture» spiega Fabio Zuglian, segretario generale della Cisl Fp Belluno Treviso, «i problemi del sistema pubblico sono ancora più preoccupanti: la carenza di organico e risorse per gli enti locali e per la sanità penalizzano sia i cittadini che i lavoratori. Il problema del personale è stato accentuato dalle nuove modalità di pensionamento previste da Quota 100: stimiamo che fra infermieri e operatori possano essere 150 i dipendenti e 70 i medici della Ulss 1 Dolomiti che nel 2019 maturano i requisiti per andare in pensione. La battaglia dei dipendenti pubblici è una lotta generale che riguarda l’idea di solidarietà e la garanzia dei diritti sociali per tutti. Sabato saremo a Roma perché lavoratori, cittadini e imprese hanno bisogno di una pubblica amministrazione efficace, di politiche che guardino alla dignità e al benessere di tutti».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d