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venerdì 19 Aprile 2024,

Fondo Welfare, 145 domande da 27 comuni. Il contributo raggiungerà 90 anziani, 53 minori e 22 persone disabili

Francesca De Biasi: «Il bando voleva valorizzare e dare un contributo alle famiglie che avevano subito più danni a seguito della tempesta "Vaia" e che vivono in condizioni socio-economiche svantaggiate».

Un totale di 145 domande provenienti da 27 comuni. Il 20 maggio è scaduto il termine per la presentazione delle richieste al Fondo Welfare e identità territoriale per il maltempo dell’ottobre scorso. I comuni che hanno presentato più casi sono stati quelli di Feltre e Val di Zoldo.

«Il bando voleva valorizzare e dare un contributo alle famiglie che avevano subito più danni e che vivono in condizioni socio-economiche svantaggiate», spiega Francesca De Biasi, presidente del Fondo, nell’illustrare i primi dati. «Il profilo dei cittadini che hanno fatto richiesta ci dicono che siamo riusciti a intercettare queste realtà. Il contributo raggiungerà 90 anziani, 53 minori e 22 persone disabili, appartenenti a nuclei con Isee che appaiono medi o bassi. Questi dati ci fanno capire che il contributo verrà effettivamente dato a quanti ne hanno più bisogno. Il numero di domande ci fa inoltre sperare di poter dare un primo sostegno economico, seppur non proporzionale al danno subito, idoneo ai richiedenti. Entro giugno verrà stesa la graduatoria e gli importi».

«Doveroso un ringraziamento ai sindacati che hanno prodotto l’Isee», dice ancora la De Biasi. «Un risultato della solidarietà di chi ha donato (imprenditori, studenti, lavoratori, pensionati), di chi ha accompagnato le persone passo passo per formulare la domanda (comuni, sindacati, provincia). Aiuterà chi è più fragile (anziani e disabili) e il nostro futuro (minori). Un’azione che credo rispecchi a pieno i principi ispiratori del fondo. La Provincia è stata ferita e il fondo sente l’orgoglio di aver redistributo la solidarietà di migliaia di persone del territorio. Un doveroso ringraziamento da tutto il Fondo va a quanti hanno donato, agli uffici della Provincia e dei Comuni che hanno contribuito alla stesura e alla raccolta delle domande».

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