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venerdì 26 Aprile 2024,

Schiucaz, la frana sarà fatta esplodere venerdì alle 15

Le cariche verranno posizionate in due diversi punti della zona: il primo si trova sopra le case, a circa 100 metri, e permetterà di demolire circa 1.000-1.300 mc di materiale dalla parete. Tolto il pericolo che incombe sulle abitazioni, con mezzi meccanici sarà possibile procedere nella seconda parte (foto di Bottacin relative al posizionamento dei container a protezione delle case, a fine maggio).

Venerdì alle 15 è previsto l’intervento di Veneto Strade che porterà alla demolizione del movimento franoso che da circa un mese incombe sull’abitato di Schiucaz, in Alpago. «Veneto Strade ha previsto di collocare 40 micro-cariche esplosive», spiega l’assessore regionale alla protezione civile e difesa del suolo Gianpaolo Bottacin. «Verranno posizionate in due diversi punti della zona: il primo si trova sopra le case, a circa 100 metri, e permetterà di demolire circa 1.000-1.300 mc di materiale dalla parete. Tolto il pericolo che incombe sulle abitazioni, con mezzi meccanici sarà possibile procedere nella seconda parte, dove si prevede di demolire 800-1000 mc di materiale franoso».

Tutte le zone nelle quali verranno collocate le cariche esplosive sono state perimetrate nel raggio di 200 metri dai luoghi dove avverranno le esplosioni, mentre le abitazioni sono state protette con barriere appositamente collocate a difesa degli edifici che i 17 residenti hanno lasciato il 12 maggio scorso in seguito all’accelerazione del movimento franoso.

«A monitorare le operazioni oltre alle risorse umane», conclude Bottacin, che sarà presente sul luogo venerdì insieme agli uomini di Veneto Strade, Protezione Civile, Vigili del fuoco e forze dell’ordine, «saranno in azione sei telecamere e un drone che riprenderanno tutte le fasi previste».

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