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giovedì 18 Aprile 2024,

Collegamento Comelico-Pusteria, se ne riparla il 27 giugno, sempre a Roma

L'incontro di oggi, giovedì 13 giugno, si è concluso con un rinvio a un ulteriore vertice. Staunovo Polacco: «La soluzione proposta dal Comune è la più adatta, in quanto tiene conto di tutti gli aspetti» (nella foto, le 2.800 in piazza a Padola il 1 giugno).

«Ora non si discute più dire sì o no al collegamento, ma di come realizzarlo. E noi riteniamo che la soluzione proposta dal Comune sia la più adatta, in quanto tiene conto non solo degli aspetti paessaggistici, ma anche di quelli economici, finanziari, turistici e territoriali». Il sindaco di Comelico Superiore, Marco Staunovo Polacco, è sceso a Roma oggi, giovedì 13 giugno, per l’incontro al ministero dei Beni culturali e ambientali. Al tavolo, insieme al primo cittadino, il direttore generale del Mibac, Gino Famiglietti. Il tema è stato ancora una volta quello del collegamento Comelico-Pusteria.

Molti speravano che quella di oggi fosse la giornata decisiva, invece se ne riparlerà il 27 giugno. «Si è deciso di prendere altri 15 giorni di tempo per un ulteriore approfondimento», spiega Staunovo Polacco. «Le soluzioni possibili sul “piatto” sono due, quella del Comune e quella di Mibac e Soprintendenza. Il 27 dovrà essere la giornata decisiva, senza più rimandare».

Ministero e Soprintendenza, per ragioni di tutela ambientale, hanno sollevato perplessità e dubbi sul tracciato della cabinovia che da Val Grande porterebbe e Cima Collesei. «La proposta del Comune, oltre a tenere conto dell’aspetto paesaggistico, considera anche le componenti economiche, finanziarie, turistiche, focalizzandosi sui bisogni del territorio», ribadisce il primo cittadino. «Mi auguro che la valutazione del ministero prenda in considerazione anche tutte queste tematiche e convenga sulla soluzione proposta dal Comune, che tra l’altro, anche su indicazione di Mibac e Soprintendenza, è stata modificata in meglio. Una progettazione che ha implicato anche costi aggiuntivo. Il confronto è stato utile pure per noi. Sono fiducioso in vista del prossimo incontro».

Oggi è scesa a Roma anche una delegazione del Comitato spontaneo cittadini pro collegamento. «Dal punto di vista tecnico non ne veniamo a capo», commenta Rinaldo Tonon, «in considerazione del fatto che le proposte del Mibac sono inattuali: in primis, perchè ambientalmente peggiorative, ma anche perchè tecnicamento assurde, costose e poco redditizie. Come Comitato siamo delusi dall’insistenza del ministero nel non considerare le migliorie apportate dal Comune al progetto originario, frutto del recepimento delle osservazioni del Mibac stesso». Il Comitato è convinto che «senza un forte intervento politico non se ne arriverà a capo. Pretendiamo una presa di posizione sull’argomento da parte del ministro Bonisoli e a questo proposito sollecitiamo immediatamente anche un intervento politico dei vice premier Di Maio e Salvini».

3 commenti

  • Bravi non arrendetevi. GRANDE COMELICO!!

  • Mentre in Pusteria si fa e si disfa la montagna questa povera gente deve emigrare al di là del passo per poter vivere facendo i servi ai tedeschi

  • non bisogna deturbare l’ ambiente, ma sicuramente non bisogna impoverire la gente per mancanza di strutture e opportunita di lavorare,
    costringere la gente ad immigrare o emigrare dando le nostre case solo a benestanti cittadini come seconde case.

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