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giovedì 25 Aprile 2024,

“Dolomiti Day” il 26 giugno a Cortina per festeggiare i 10 anni del riconoscimento Unesco

Oltre all'evento istituzionale, è stato stilato un calendario che comprende oltre 140 eventi.

Una festa di tutti e per tutti. È questo il senso della giornata del 26 giugno, quando Cortina d’Ampezzo si trasformerà nel palcoscenico da cui festeggiare insieme le Dolomiti Patrimonio mondiale, nel primo decennale del riconoscimento Unesco. Questo traguardo costituisce il più significativo riconoscimento internazionale, ma anche un punto di partenza per delineare strategie e percorsi futuri di sviluppo nel nome della sostenibilità. Per questo le istituzioni e gli attori coinvolti hanno agito all’unisono e in sinergia, per la realizzazione di un obiettivo comune e di una lunga stagione di oltre 140 eventi che accompagneranno questo importante compleanno fra Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Veneto.

«Dopo 10 anni possiamo affermare con grande soddisfazione che l’ambiziosa sfida iniziale ha innescato un processo virtuoso che non manca di dare risultati molto positivi per il territorio», dichiara Graziano Pizzimenti, assessore alle infrastrutture e territorio della Regione Friuli Venezia Giulia e presidente della Fondazione Dolomiti Unesco. «Oggi la Fondazione è apprezzata nel suo ruolo di piattaforma che promuove la gestione congiunta del Patrimonio mondiale. Anche a livello nazionale e internazionale le Dolomiti sono uno dei siti più conosciuti non solo per il loro valore geologico e paesaggistico ma anche le attività che vengono svolte. Comunicare i valori del riconoscimento è relativamente facile: lo facciamo ogni giorno attraverso i canali social e l’ottimo riscontro mediatico che fortunatamente continuano ad avere le nostre iniziative. Più complicata è a volte la comunicazione interna, quella tra territori tanto diversi e ricchi di peculiarità. Ma anche su questo i passi avanti in dieci anni sono stati davvero apprezzabili: in molti contesti in cui portiamo avanti il nostro (talvolta poco visibile) lavoro di tessitura, si è ormai affermata l’abitudine di parlare del Patrimonio dolomitico nel suo complesso, di ciò che unisce le cinque province e non di ciò che le divide».

«Vogliamo festeggiare un percorso lungo 10 anni che è stato anche e soprattutto un importante veicolo promozionale delle grandi bellezze di questo territorio, innalzando le Dolomiti agli occhi del mondo intero. Un riconoscimento importante per un territorio che da sempre è stato bene prezioso per tutti, innanzitutto per coloro che vi abitano», dichiara Federico Caner, assessore al turismo della Regione del Veneto. «E proprio per questo la Regione è e sarà sempre al fianco delle comunità locali supportandone il coraggio di intraprendere un percorso culturale fondato su innovazione, consapevolezza e tutela di un territorio unico al mondo».

«Le Dolomiti non sarebbero tali senza le persone che le abitano e che ne curano il territorio. Per questo il decennale è in primis la festa delle comunità dolomitiche, che ne hanno plasmato l’eccezionale paesaggio attraverso un eroico lavoro di allevamento e coltivazione in condizioni spesso estreme», aggiunge Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno. «Garantire oggi una diffusa vivibilità delle terre alte è uno degli obiettivi principali per assicurare un presidio efficace dei luoghi riconosciuti da Unesco Patrimonio mondiale».

«Abbiamo fatto squadra nell’appoggiare la Fondazione Dolomiti Unesco e siamo felici di fornire tutto il supporto ad un anniversario così importante, che riteniamo possa essere un nuovo punto di partenza per tutte le nostre valli, nella prospettiva delle sfide future che attendono il territorio. Il lavoro di team ci rende innanzitutto orgogliosi come comun spiega Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina d’Ampezzo.

«Gli invitati a questo compleanno, unico al mondo, siamo tutti noi», dichiara il direttore delle Fondazione Marcella Morandini. «Per questo abbiamo lanciato il contest Dolomites Today che supera confini e limiti geografici. Il 26 giugno tutti possono festeggiare le Dolomiti, lasciandosi ispirare da esse e raccontando in un video messaggio il proprio rapporto con queste montagne uniche al mondo. Non basta però riconoscerne unicità e bellezza, è necessario soprattutto prendersene cura. A questo scopo il 26 giugno da Piazza Dibona partiranno 50 ragazzi dell’Alpinismo giovanile di SAT e CAI regionali dando vita al primo Campo Sentieri Dolomiti UNESCO. Dal 26 al 30 giugno i ragazzi sistemeranno, ai piedi del Pelmo, alcuni sentieri fortemente danneggiati dalla tempesta Vaia di fine ottobre 2018».

Saranno ben quattro le bande musicali ad esibirsi, intervallando i momenti ufficiali. I gruppi, provenienti dai diversi territori che condividono il Bbne, suoneranno insieme nello spirito di cooperazione alla base del riconoscimento Unesco.

Durante la giornata sarà dato grande spazio ai giovani con momenti dedicati ai gruppi sportivi e al campo sentieri del Cai (Cai Veneto, Cai Alto Adige e Cai Friuli Venezia Giulia) e della Sat-Società Alpinisti Tridentini, impegnati nella ricostruzione dopo i danni di Vaia. Un gruppo di 45 giovani partirà proprio nel pomeriggio da Cortina d’Ampezzo alla volta della zona del Monte Pelmo per risanare alcune ferite della tempesta Vaia di fine ottobre 2018. Incontrarsi, stare insieme, costruire un senso di appartenenza “dolomitico”, costruire relazioni e imparare sul campo l’importanza della cura del territorio. Non basta avvicinare i giovani alla bellezza della montagna, bisogna insegnare loro a prendersene cura. Soprattutto in un momento in cui moltissimi sentieri hanno subito danni ingenti.

Anche per chi non potrà venire fisicamente a Cortina il 26 giugno, spazio alle Dolomiti: per tutta la giornata del 26 giugno tutti coloro che abitano le Dolomiti o le portano nel cuore potranno realizzare un proprio personale augurio alle montagne più belle del mondo. Il progetto “Dolomites Today” www.dolomitestoday.it è stato realizzato in collaborazione con il laboratorio di storytelling dell’università di Udine e permetterà a tutti di inviare un breve filmato con un pensiero sul significato di questi 10 anni di Dolomiti Unesco. Tutti i contributi confluiranno, poi, nella creazione di un toccante racconto filmato collettivo.

Il territorio di Cortina ha da tempo messo in cantiere il proprio futuro, che per la conca ampezzana significa anche importanti traguardi sportivi. Per questo Fondazione Cortina 2021 si è confermata partner prezioso e strategico anche nell’occasione del decennale, scegliendo di diventare socio sostenitore della Fondazione Dolomiti Unesco.

«Un impegno, il nostro, che vuole significare la grande attenzione che come comitato organizzatore abbiamo per il nostro territorio», commenta Valerio Giacobbi, amministratore delegato di Fondazione Cortina 2021. «Un luogo dalla bellezza fragile, da tutelare con responsabilità e scelte etiche anche nella gestione dei grandi eventi; un patrimonio da custodire in sinergia condivisa ed in costante dialogo tra istituzioni ed enti che agiscono sul territorio».

Per il Dolomiti day, a scendere in campo sono, con il loro team rodato dalle giornate di Coppa del Mondo di sci alpino, gli Chef Ambassador di Fondazione Cortina 2021. Saranno loro a curare, infatti, il grande buffet che sarà allestito nel centro del paese. Per augurare buon compleanno ai Monti Pallidi anche le Regole d’Ampezzo, con il loro patrimonio museale diffuso, hanno realizzato una serie di iniziative, contribuendo, innanzitutto, all’allestimento dell’area degustazione davanti alla Ciasa de Ra Regoles. Dal buffet alla cultura, ci saranno, inoltre, pacchetti di visita ad hoc: in particolare nei giorni della festa del decennale saranno organizzati percorsi guidati sia al museo Etnografico, dedicato alla secolare tradizione della proprietà collettiva della valle, sia a quello Paleontologico “Rinaldo Zardini”, che custodisce una preziosa raccolta di fossili del Triassico, così importanti anche per il riconoscimento conferito dall’Unesco.

Fino al 30 settembre, grazie all’associazione Cortina4Us e ai commercianti della regina delle Dolomiti, saranno 120 gli scatti che finiranno in vetrina, nei principali negozi, bar, ristoranti e hotel della città. Gli scatti sono stati realizzati dai fotografi sostenitori della Fondazione, con l’obiettivo di raccontare l’unicità e la straordinarietà del paesaggio dolomitico.

Anche gli albergatori hanno voluto pensare ad una serie di iniziative a sostegno della grande festa delle Dolomiti. Chi arriverà nella conca da turista se ne andrà da amico nei giorni del decennale, perché troverà speciali pacchetti e sconti ad attenderlo e soprattutto l’invito alla partecipazione a tutte le attività del 26 giugno in città.

Cortina d’Ampezzo fa anche squadra con tutte le associazioni sportive, le scuole e gli sci club, impegnati a coinvolgere ragazzi con una serie di attività declinate anche per i giovani sportivi del territorio. In particolare, per i più piccoli, il 26 giugno sarà allestita, grazie ad Emaprice, technical supplier di Fondazione Cortina 2021, una grande “scatola” di cemento fresco, dove i bambini potranno lasciare l’impronta delle loro mani, a memoria futura del significato profondo di far parte di una comunità così importante.

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