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venerdì 29 Marzo 2024,

Francesca De Biasi e Yuki d’Emilia i due nuovi assessori di Palazzo Rosso

I loro nomi sono stati ufficializzati oggi, giovedì 19 giugno, durante una conferenza stampa. De Biasi acquisisce la delega al personale. D'Emilia seguirà turismo e manifestazioni. Ridistribuite anche alcune deleghe interne.

Francesca De Biasi e Yuki d’Emilia. Questi i nomi dei tanto attesi nuovi assessori della giunta Massaro. La prima prende in carico la delega al personale, mentre alla seconda vanno turismo e manifestazioni. Il riassetto di giunta e la ridistribuzione interna di alcune deleghe arrivano dopo circa un mese e mezzo dalle dimissioni di Valentina Tomasi e Maurizio Busatta.
«Sin dall’inizio, dal 2012, abbiamo voluto puntare sulla meritocrazia e sull’allargamento generazionale e la scelta di De Biasi e d’Emilia va in questa direzione», ha detto il primo cittadino durante la conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di oggi, mercoledì 19 giugno, in sala consiliare, a Palazzo Rosso.

De Biasi acquisisce la delega al personale. «Ha dimostrato le sue capacità in consiglio comunale (per la lista In Movimento) e provinciale, oltre che come presidente della Terza Commissione comunale», ha sottolineato Massaro. «Per l’incarico che detiene in Provincia, entrerà formalmente in giunta solo tra alcune settimane». Il decreto di nomina di d’Emilia sarà invece firmato dal sindaco già tra oggi e domani. Ventiquattro anni, d’Emilia si dovrà occupare di turismo e manifestazioni. «Ha condotto e sta conducendo un percorso formativo e occupazionale che coincide con la nostra visione di turismo coniugato con la qualità della vita», ha commentato Massaro. D’Emilia si è laureata a Bolzano nel corso trilingue in Economia e scienze sociali con una tesi sugli effetti del riscaldamento globale sul turismo nelle Dolomiti ed è attualmente laureanda Management della sostenibilità e del turismo a Trento e ricercatrice del Progetto Piave al Ciset, Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica e ha al suo attivo alcuni tirocini presso la Fondazione Dolomiti Unesco di Cortina e l’Eurac di Bolzano.

Nella ridistribuzione delle deleghe, Lucia Pellegrini “cede” il personale a De Biasi e viene incaricata delle politiche sociali (prima delle Tomasi) e delle pari opportunità (cedute da Marco Perale). Su Biagio Giannone vengono concentrate tutte le opere pubbliche, mentre passa la delega alle politiche energetiche alla collega Stefania Ganz. Marco Bogo, dopo il passaggio della competenza sulle manifestazioni a d’Emilia, acquisisce la delega ai servizi informatici dall’uscente Busatta. Istruzione e politiche educative vengono prese in mano dal sindaco, mentre anagrafe e servizi demografici (prima in carico a Busatta) andranno a Pellegrini.

Massaro ha ribadito la “filosofia” che anima la sua amministrazione. «Credo che, a livello generale, si sia assistito a una sorta di “interruzione” generazionale, ossia le figure più esperte e con maggiore esperienza hanno mancato di trasmettere le loro competenze ai più giovani», ha evidenziato. «Noi abbiamo cercato di colmare questo “gap” e i fatti concreti lo dimostrano. De Biasi e d’Emilia entrano in giunta con motivazioni diverse, legate comunque al progetto su cui lavoriamo. Francesca, nel 2012, era una neofita e negli anni ha acquisito competenze sul campo. Nel campo delle politiche per il personale, Busatta e Pellegrini si sono impegnati per trasformare un’organizzazione verticistica e a compartimenti stagni in un sistema fondato su lavoro di gruppo e collaborazione. Grazie a loro ora si apre un’ulteriore fase che avrà al centro il capitale umano e De Biasi ha tutte le caratteristiche, sia umane che professionali, per svolgere al meglio questo compito».

La delega a d’Emilia, dal canto suo, è finalizzata a dare continuità ai progetti sul turismo a Belluno avviati dal 2012. «Progetti per cui il primo incarico era stato affidato a Valerio Tabacchi» ha ricordato Massaro, «il quale ha puntato sui macrotemi e ha permesso di creare i numeri. Ora ci concentriamo sul miglioramento dell’aspetto qualitativo e dell’offerta».
Non è mancato un ringraziamento agli assessori uscenti. «Busatta è un galantuomo, caratteristica rarissima», ha aggiunto Massaro. «Un uomo dall’altro profilo tecnico, ma soprattutto umano, che ci ha affiancato e sostenuto. Ha portato in giunta un grandissimo profilo e continuerà a darci una mano dall’esterno. Tomasi ha dimostrato grande lealtà e capacità di rimanere coerente al progetto originario. Il suo impegno ha consentito di raggiungere tanti obiettivi, in primis quello dell’equità, e ha tessuto importanti relazioni con il mondo della scuola, su cui ha svolto un lavoro egregio».

Tomasi, nel suo intervento di “commiato”, ha ripercorso l’incarico assunto sette anni fa. «Per prima cosa voglio ringraziare Busatta», ha detto. «Nella mia esperienza è stato uno dei pochi “saggi” che mi ha aiutato e ha voluto trasmettermi conoscenze ed esperienze. Quando sono stata nominata assessore nel 2012, tanti dicevano che ero troppo giovane e inesperta, senza capire che si puntava a un nuovo modo di amministrare, che ha dato risultati visibili a tutti». L’ex assessore ha precisato che non lascerà il gruppo In Movimento e che assicurerà tutto il suo supporto dall’esterno, ricordando che la scelta di dimettersi ha avuto anche una motivazione personale: «Facendo l’assessore a tempo pieno, per sette anni non ho versato contributi per la pensione», ha detto. «Faccio un grandissimo in bocca al lupo a Yuki che, come la sottoscritta, è entrata nella squadra giovane e senza appartenene a partiti politici, e a Francesca, con cui abbiamo iniziato il percorso, nel 2012, da neofite e che ammiro per il preziosissimo lavoro che ha fatto e continua a fare».

Busatta, per un imprevisto dell’ultimo momento, non era presente in conferenza stampa, ma è stato contattato dal sindaco al telefono e, in diretta, è intervenuto ribadendo che, sin dalla sua nomina come assessore esterno, aveva annunciato che l’incarico sarebbe durato soltanto per due anni. «Ringrazio il sindaco per la disponibilità e mi metto a disposizione per continuare a collaborare», ha affermato. «Mi fa piacere che l’età media della giunta si sia abbassata e auguro buon lavoro ai nuovi assessori».

«Quando il sindaco mi ha offerto l’incarico ne ho parlato con Padrin e abbiamo concordato che continuerò a essere presidente del Fondo Welfare e identità territoriale e a portare avanti i progetti a esso connessi», ha precisato De Biasi. «Ringrazio Massaro per la grande opportunitàù che mi ha dato e non avrei accettato se non nutrissi una forte stima nei suoi confronti». Il posto di De Biasi in consiglio comunale sarà preso da Massimo De Toffol, candidato consigliere alle elezioni del 2017.

«Assumo quest’incarico con entusiasmo e volontà di fare qualcosa di nuovo per la città», ha detto d’Emilia. «Mi sto per laureare a Trento con una tesi sulla ricostruzione post Vaia e sono pronta a scendere in campo per Belluno. Questo assessorato è un’occasione per mettere in pratica quanto studiato». Massaro ha voluto infine rispondere alle opposizioni, ribadendo che la maggioranza non è spaccata. «C’è chi pensa che “squadra che vince non si cambia” e così si resta fermi con le stesse persone per anni, ma noi non cambiamo la squadra, semplicemente i nostri “giocatori” cambiano ruolo, restando fedeli al progetto», ha fatto presente. «Noi vogliamo far crescere degli amministratori che, anche una volta usciti, continuino ad impegnarsi per la città, anche da liberi cittadini, e ne sono esempio gli assessori che si sono avvicendati in questi anni e che continuano a lavorare dall’esterno».

Aspetto su cui ha insistito anche Marco Cociano Bottaretto, capogruppo di “In Movimento”, che ha parlato a nome di tutti i suoi colleghi di maggioranza. «In questi mesi, e soprattutto nelle ultime settimane, ci sono state tante strumentalizzazioni», ha commentato. «Noi siamo orgogliosi del percorso di questo settennato e anche di aver contribuito a “sfornare” persone molto capaci».

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