Oggi, giovedì 20 giugno, è stata la terza giornata del tempo di fraternità e formazione (dal titolo «La fretta del tempo nuovo») per i preti e i diaconi della diocesi di Belluno-Feltre, riuniti a Borca di Cadore con il vescovo Renato Marangoni. Ad animare la mattinata, con la verve di un artista, l’entusiasmo di un ragazzo e la profondità dell’esperto, Gregorio Vivaldelli, di Riva del Garda, padre di famiglia e biblista. Il tema «Novità da cogliere» è stato proposto da Vivaldelli sempre in riferimento a Gesù, che egli ha voluto più volte chiamare con un nome composto: “la novità-Gesù”, dove la “testa” del nome composto, cioè la parte principale, è il nome proprio: Gesù, che propone se stesso come novità.
Come una litania inedita di nomi divini, Gregorio Vivaldelli ha parlato del Risorto con altrettanti participi presenti: Gesù afferrante, seminante, perdonante; cercante, rallegrante, abbracciante; il tutto, in un’esposizione dalla fitta trama biblica e accompagnata ancora una volta dall’arte. Dopo le espressioni multimediali e cinematografiche del primo giorno, la giornata odierna è stata accompagnata, grazie a Vivaldelli, dall’arte figurativa, con immagini da Guido Reni a Veronese, fino ai contemporanei Yongsung Kim, coreano, e Pawel Kuczynski, polacco, attraverso Van Gogh e Jacques-Joseph Tissot, con qualche incursione letteraria nella Divina Commedia.
Una novità anche nelle attività del pomeriggio; non lavori di gruppo, ma personali, con ciascuno alla ricerca dell’espressione di un proprio linguaggio di risurrezione, che sarà condiviso domani. A concludere il pomeriggio, l’adorazione eucaristica e la concelebrazione nella chiesa parrocchiale di San Vito di Cadore.
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