Belluno °C

venerdì 29 Marzo 2024,

Inaugurata la nuova sede del Cipa

Apprezzamenti e ringraziamenti per l’opera trentennale del Consorzio industriali protezione ambientale definito un’eccellenza nazionale.

Si è svolta ieri, venerdì 21 giugno, a Belluno, l’inaugurazione della nuova sede del Consorzio industriali protezione ambientale (Cipa) della provincia collocata in via San Lucano, nel centro storico di Belluno. Prima del taglio del nastro a opera del vescovo Renato e dell’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, il preidente del Cipa, Arone Roni, aveva tracciato un bilancio dei 30 anni di vita del Consorzio, nato nel 1989 per cercare di dare soluzione alle esigenze delle aziende circa lo smaltimento dei loro prodotti. In questi anni – ha sottolineato Roni – l’azione del Cipa si è sviluppata ed è cresciuta a 360 gradi, abbracciando tutti gli ambiti tipici dell’ambiente, come la tutela delle acque e dell’aria, oltre a quello della gestione dei rifiuti, offrendo servizi specifici alle aziende per ogni settore e svolgendo un’azione di informazione e formazione sulle tematiche ambientali d’intesa con Confindustria Belluno.

Dopo aver fatto presente che azioni e servizi di consulenza vengono resi gratuitamente agli associati e quelli operativi al puro costo delle operazioni («perché il Consorzio non ha fine di lucro»), Roni ha ricordato gli importanti accordi raggiunti con svariati impianti di recupero di rifiuti nel Bellunese e in Veneto in modo da riutilizzare al meglio e il più possibile gli scarti di produzione, contribuendo così a sviluppare un’economia circolare, spesso anche a km 0. Ricordate anche le collaborazioni con i laboratori accreditati per eseguire tutte le valutazioni e le misure richieste e il dialogo aperto e profondo portato avanti con enti e organismi (dalla Regione, alla Provincia, all’Arpav) per individuare le soluzioni migliori e predisporre le adeguate procedure e i protocolli operativi (a volte poi applicati anche a livello regionale e nazionale). In 30 anni il Cipa – ha concluso ancora il suo presidente – è cresciuto dai 9 soci fondatori ai 352 soggetti attuali dei quali 29 sono enti pubblici locali che chiedono di poter avere gli stessi servizi resi alle imprese.

All’incontro doveva partecipare anche il sottosegretario all’Ambiente, Vannia Gava. Costretta a rimanere a Roma per impegni parlamentari, ha voluto comunque inviare un saluto di apprezzamento al Cipa (definito eccellenza nazionale) e di incoraggiamento a proseguire nella strada intrapresa, come ha fatto anche il presidente degli Industriali bellunesi, Lorraine Berton che, all’estero per lavoro, ha comunque voluto sottolineare che la qualità del lavoro del Cipa è motivo di orgoglio per il sistema confindustriale e per l’intero territorio bellunese. Era presente invece Augusto Guerriero, vicepresidente di Confindustria Belluno Dolomiti con delega all’ambiente, che ha confermato l’importanza del Cipa per le aziende bellunesi anche perché «il diritto ambientale, le adempienze burocratiche conseguenti, le continue novità in materia sono una vera e propria giungla». Proprio per questo, ha continuato Guerriero, «gli imprenditori non possono essere lasciati soli». Di qui anche un appello alla politica perché venga diminuito il peso della burocrazia tramite un processo di semplificazione.

Appello raccolto subito dall’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin che, facendo presente che anche la politica spesso è ostaggio della burocrazia, si è detto convinto che un passo avanti importante ci potrà essere con l’arrivo dell’autonomia differenziata quando tante materie, comprese quelle ambientali, passeranno dalla competenza nazionale a quella regionale. Ricordando che il Veneto è ai vertici nazionali per quantità di raccolta differenziata (a testimonianza di una elevata sensibilità ambientale del territorio), l’assessore ha poi fatto presente che ora la sfida è quella di ridurre la quantità dei rifiuti, una sfida anche culturale, per esempio dando sempre meno importanza all’involucro, alle confezioni dei prodotti.

Dopo i discorsi e prima della cerimonia di inaugurazione della nuova sede c’è stato spazio anche per la consegna di alcuni quadri, a mo’ di premiazione e di ringraziamento, a tre soci storici del Consorzio (Giuseppe Gris, Roberto Fedon ed Enrico Vardanega) e a due “amici”, l’esperto di temi ambientali Luca Passadore e Pieruigi Svaluto, il sindaco di Perarolo dove ha sede la discarica per i rifiuti speciali delle aziende.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d