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venerdì 26 Aprile 2024,

“Comuni Ricicloni”, il territorio bellunese si difende bene

Sul podio della classifica provinciale si piazzano San Gregorio, Ponte nelle Alpi, Livinallongo del Col di Lana. Ma i bellunesi si piazzano bene pure nella classifica assoluta e in quelle regionali (nella foto, i primi cinque posti nella graduatoria provinciale).

San Gregorio, Ponte nelle Alpi, Livinallongo del Col di Lana. Sono i Comuni che hanno conquistato il podio, a livello provinciale, nella classifica di Legambiente. Il 26° rapporto “Comuni Ricicloni” è stato presentato giovedì 27 giugno a Roma, nell’ambito dell’EcoForum l’economia circolare dei rifiuti. E il territorio bellunese, anche quest’anno, si è difeso bene. L’obiettivo minimo per entrare a far parte dei “Comuni Rifiuti Free” è restare sotto la soglia di produzione annua di 75 kg di secco per abitante. San Gregorio nelle Alpi, con 37,6 kg pro capite e l’88,3% di raccolta differenziata, conquista il primo posto a livello provinciale, scalzando Ponte nelle Alpi, che nel 2018 risultava sul primo gradino del podio e che comunque anche in questo 2019 ha migliorato il suo risultato, con 37,6 kg pro capite e una percentuale di differenziata di 88.2. Seguono Livinallongo (41,2 kg e 85,7%), Sospirolo (42,8 kg e 86,1%), Selva di Cadore (44,7 kg e 85,6%). Ottimo risultato anche per Sedico, al sesto posto (44,9 kg e 87,5%) e per Santa Giustina, al settimo (49,2 kg e 84,1%).

Stefano Deon e Gioia Sacchet, sindaco e vice sindaco di Sedico
ritirano il premio “Comuni Ricicloni”

I bellunesi si piazzano bene pure nella classifica assoluta e in quelle regionali, divise in tre categorie in base al numero di abitanti: sotto i 5 mila (il primo Comune bellunese che si incontra è San Gregorio, al 13° posto), tra i 5 mila e i 15 mila (Ponte è nono), sopra i 15 mila (Feltre è al 4° posto). Si aggiunge la categoria dei capoluoghi, che in Veneto è capeggiata da Treviso.
Tornando alla classifica provinciale, oltre ai comuni già citati ce ne sono anche molti altri che, rimanendo al di sotto dei 75 kg/abitante/anno, si posizionano nella “top 32”: Falcade, Rocca Pietore, Cesiomaggiore, Limana, Feltre, Alleghe, Quero Vas, Alano di Piave, Sovramonte, Fonzaso, Canale d’Agordo, Gosaldo, Seren del Grappa, San Tomaso Agordino, Rivamonte, Cencenighe, Vallada, La Valle, Colle Santa Lucia, Voltago Agordino, Agordo, Lamon, Taibon Agordino, Belluno, Pedavena.

Un commento ai risultati è arrivato da Valpe Ambiente, che si occupa della gestione dei rifiuti nei Comuni dell’Agordino e a Sedico. «Nella classifica dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, sono presenti tutti i 16 Comuni dell’Unione Montana Agordina», sottolinea Michele Rasera, direttore generale di Valpe Ambiente. «Il primo Comune a comparire in classifica è Livinallongo del Col Di Lana che si posiziona al 17° posto su 78 Comuni vincitori, con una produzione di secco residuo pari a soli 41,2 kg/abitante registrata nel 2018 e un ottimo risultato ottenuto nella raccolta differenziata che si attesta all’85,7%. Nella classifica dei Comuni tra i 5.000 e i 10.000 abitanti, invece, Sedico ha raggiunto la posizione numero 36 su 76, con una differenziata dell’87,5% e il secco residuo che si attesta a 44,9 kg/ abitante».

«Questi risultati dimostrano l’efficacia del modello di gestione dei rifiuti applicato da Valpe Ambiente nel territorio, nonostante i criteri di valutazione del concorso siano sempre più stringenti», continua Rasera. «Per essere certificati come “ricicloni”, i Comuni – oltre ad adottare una corretta raccolta differenziata – devono ridurre la produzione di secco residuo, mantenendola sotto i 75 kg/ab all’anno. Con questi parametri, in Italia i “Comuni Ricicloni” e rifiuti free sono 547 su 8.055 Comuni presenti in tutta Italia, solo il 7%. In Veneto, invece, il dato è completamente ribaltato e la percentuale sale al 30%; i “Comuni Ricicloni” e “rifiuti free” sono 169 su 563. Dati che testimoniano come il nostro territorio rappresenti un vero distretto green, capace di investire e innovare nel settore della sostenibilità ambientale. In questa edizione dei “Comuni Ricicloni” tutti i Comuni serviti da Valpe sono stati premiati: questo risultato conferma anche quest’anno come il nostro sistema di gestione dei rifiuti sia valido ed efficiente e come, grazie alla collaborazione e all’impegno costante dei nostri cittadini e delle amministrazioni, la tutela ambientale sia un obiettivo perseguibile».

Il rapporto di Legambiente mostra che, a livello nazionale, sono trenta in più rispetto allo scorso anno i “Comuni Rifiuti Free”. In tutto 547 (505 nel 2018), grazie soprattutto alla crescita in Trentino Alto Adige (+25), Emilia Romagna (+11), Veneto (+10, che si conferma la regione con il numero più elevato di “Comuni rifiuti free”) e Piemonte (+10). L’area del Nord-Est si conferma come la più virtuosa (con 294 Comuni Rifiuti Free su 547 totali) grazie a un sistema di raccolta e gestione efficace basato, nella maggior parte dei casi, su sistemi consortili, raccolta porta a porta e tariffazione puntuale.

Il 77% dei comuni rifiuti free (pari a 421) si trova al Nord, l’8% (pari a 42) al Centro e il 15% (84) al Sud, confermando una situazione abbastanza stabile e senza variazioni significative soprattutto nelle regioni del centro-sud Italia. Tra i capoluoghi di provincia sono solo 3 le città che rientrano nei parametri dei “Comuni Rifiuti Free”: Treviso, Pordenone e Belluno. Tra i Comuni non capoluogo più grandi ci sono invece Carpi (71mila abitanti) ed Empoli (53mila abitanti).

1 commento

  • Amerei puntualizzare i presuti valori della raccolta. In aree turistiche risultano scarsi numeri di secco residuo perchè le maggioranze (turistiche) dei rifiuti sono semplicemente caricate in auto, impossibili da consegnare a giorni settimanali. Inoltre i residenti sono spesso in difficoltà per gli scarsi volumi ammessi (esempio: nelle feste natalizie le carte dei regali superano gli spazi concessi); durante le nevicate il deposito di contenitori lungo le vie parrebbe piuttosto inadatto al decoro ed alla fruizione di chi paga il servizio.

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