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giovedì 25 Aprile 2024,

Arrestato un bellunese all’aeroporto di Fiumicino

Su di lui pendeva un ordine di carcerazione dovendo scontare una pena di oltre 4 anni e 9 mesi di reclusione per il reato di circonvenzione di incapace.

Nella serata di ieri, venerdì 28 giugno, all’aeroporto di Fiumicino (Roma) è stato arrestato Maurizio Guglielmo, di Belluno, su cui pendeva un ordine di carcerazione dovendo scontare la pena di 4 anni, 9 mesi e 29 giorni di reclusione per il reato di circonvenzione di incapace. La condanna è stata confermata in via definitiva lo scorso marzo da parte della Cassazione, terzo e ultimo grado di giudizio. Ma alcuni giorni dopo l’emissione di questo provvedimento (inizio aprile 2019), al momento di cominciare l’espiazione della pena, l’uomo non è stato più rintracciabile nei luoghi che frequentava di solito essendosi allontanato per una destinazione ignota.

A questo punto i carabinieri del nucleo investigativo di Belluno hanno cominciato a monitorare questi luoghi accorgendosi che un paio di persone stavano prendendosi cura dell’anziana madre dell’uomo. Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che la donna, a sua insaputa, aveva firmato delle procure speciali che avrebbero consentito ai beneficiari di poter gestire il suo patrimonio.

Da successive perquisizioni è emerso che l’uomo probabilmente si trovava in Belize (Stato dell’America centrale con il quale non esistono accordi per l’estradizione) e che le persone notate dai carabinieri durante gli appostamenti stavano procedendo alla vendita di beni della sua famiglia e che avevano aperto un conto corrente su un conto estero, ma soprattutto che stavano preparando l’anziana donna per un probabile ricongiungimento con il figlio.

Di qui il sequestro degli apparati informatici con i quali probabilmente l’uomo impartiva le sue disposizioni, dei documenti validi per l’espatrio, dei conti e soprattutto la decisione di nominare a favore dell’anziana signora un amministratore di sostegno. Misure che potevano privare il latitante dei suoi contatti in Italia e – sottolineano i carabinieri – presumibilmente potevano indurlo a tornarvi. Al rientro, come detto, c’è stato l’arresto all’aeroporto di Fiumicino dell’uomo che ora si trova ristretto presso la casa circondariale di Civitavecchia, mentre l’autorità giudiziaria sta valutando la posizione dei due soggetti che si prendevano cura di sua madre.

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