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venerdì 19 Aprile 2024,

Nuova sede per gli alpini di Castellavazzo

All’inaugurazione ha preso parte anche il presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero.

Ieri, sabato 29 giugno, è stata festeggiata in grande stile la nuova sede per il gruppo Ana di Castellavazzo con la presenza del presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero. Le nuove stanze si trovano al complesso delle ex scuole elementari del paese che sono state riconvertire a favore delle varie associazioni locali. I vari volontari, coordinati dal capogruppo Ana Gianfranco Mazzucco, hanno lavorato diversi mesi per l’allestimento, con l’intento di creare un punto di riferimento anche per la memoria alpina di Castellavazzo.

«Avevamo davvero bisogno di questa nuova sede – ha detto Mazzucco – non solo per le riunioni, ma anche per il deposito del materiale storico. Mancano solo alcune rifiniture, ma adesso anche noi abbiamo il nostro luogo di incontro e, ringraziando tutti i collaboratori che si sono prodigati a vario titolo a darci una mano, faccio appello a tutti i cittadini a donarci cimeli e foto d’epoca degli alpini che ora possono trovare degna collocazione».

«Questo gruppo ci ha messo anima e cuore per ottenere questa nuova sede – ha sottolineato il sindaco Roberto Padrin – il ringraziamento è come sempre d’obbligo per tutto l’impegno sempre profuso dai gruppi Ana, non da ultimo l’aiuto in occasione della tempesta Vaia, invitando a non dare mai per scontati i valori e anzi trasmettendoli ai giovani che ne hanno bisogno più che mai».

Ospite speciale il presidente Favero che ha ricordato che «una sede non è solo un luogo fisico, ma anche un modo per conservare la memoria alpina. I nostri valori sono quelli della solidarietà, rispetto della montagna e dell’ambiente e della nostra identità che ci rende così amati. Solo chi ha memoria può capire queste cose e mi dispiace che i nostri governanti non capiscano l’importanza di tornare al servizio militare obbligatorio. I giovani di oggi studiano a scuola tutte le diavolerie informatiche, ma non sanno usare gli strumenti concreti dell’emergenza come un badile. Si è perso quello spirito dei vecchi alpini che li rende oggi così allegri e sereni di aver fatto qualcosa di utile per gli altri. Un plauso invece per gli sforzi del parlamento, per una volta unito e forse anche questo è un “miracolo” degli alpini, a voler istituire la giornata della memoria e ricordo della solidarietà alpina, con un grande impegno anche dei parlamentari bellunesi».
Alla cerimonia presenti anche il presidente della sezione Ana Belluno, Angelo Dal Borgo, il parroco don Alessio Strapazzon per la benedizione e diversi gruppi Ana legati a Castellavazzo, alcuni venuti anche da fuori provincia.

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