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sabato 27 Aprile 2024,

Musica antica e arte tra Pelmo e Civetta

Manca poco alla seconda edizione del Festival internazionale ospitato dalla Val di Zoldo, proposta nata dalla collaborazione tra il Circolo culturale bellunese, la Fondazione Cariverona e l’Associazione Antiqua Vox.

Ai piedi di magnifiche vette dolomitiche, in ambienti naturali di inarrivabile splendore, si ripete con slancio ancor maggiore l’iniziativa sorta la scorsa estate in Val di Zoldo: un Festival internazionale volto a unire arte, musica e natura che si svolge all’ombra dei monti Pelmo e Civetta. “Arte e musica tra Pelmo e Civetta” è una proposta nata dalla collaborazione tra il Circolo culturale bellunese, la Fondazione Cariverona e l’Associazione Antiqua Vox, con il sostegno del Comune di Val di Zoldo e il patrocinio della Diocesi di Belluno Feltre.

Si tratta di una rassegna di concerti di musica antica, in programma dal 26 luglio al 24 agosto sotto la direzione artistica dei maestri Andrea Marcon e Paolo Da Col. «La seconda edizione del Festival prosegue lungo una via pulchritudinis, un percorso di bellezza che accosterà pagine musicali al patrimonio architettonico e artistico di Val di Zoldo, ben armonizzato in quel dolce paesaggio montano», commentano i promotori. «Gli artisti, nell’opera di ricerca sonora, condurranno in Val di Zoldo strumenti che solo da qualche decennio sono rinati, come liuto, arciliuto, clavicembalo, salterio e viola da gamba. Ma anche strumenti più familiari come gli archi, ricondotti alla loro foggia e resa timbrica originarie.

E poi gli organi: alcuni restaurati da tempo, come l’organo cinquecentesco di Dont, altri restituiti più recentemente al loro suono, come il Callido di Pieve di Zoldo e il Merlini di Goima. A essi si unirà presto un altro strumento, il singolare organo tutto ligneo di Fusine, capolavoro di alto artigianato locale di Agostino De Marco Brunet, ora in corso di restauro».

Anche quest’anno, il Festival unisce alla musica l’arte. Renza Clochiatti, restauratrice, coordinerà gli interventi in favore di due opere: una coppia di sculture lignee policrome, due Angeli reggi cero della chiesa di Coi, restaurata a cura degli Istituti Santa Paola di Mantova; e la pala d’altare della chiesa di Brusadaz (fine XVII sec.), raffigurante “Madonna del Carmelo e Santi”.

A tutto ciò, si aggiunge l’impegno nell’attività formativa, con la prima Accademia internazionale di organo, clavicembalo e musica antica “Alte vie barocche in Val di Zoldo” (8 – 14 luglio, tenuto da Andrea Marcon). Attività che ha radunato un grande numero di giovani musicisti di tutto il mondo.

1 commento

  • Buongiorno ho visto il link riguardo musica antica, mi scusi dove viene svolto, in che luogo?Perché non ho letto dove viene svolto questo interessante evento grazie. Mares Cristina.

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