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venerdì 19 Aprile 2024,

La sfida di Confindustria: polo meccatronico e percorso post-diploma

C’è l’esigenza di formare i tecnici del futuro e dare una risposta alle aziende del territorio che hanno sempre più fame di competenze (nella foto Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti).

Un percorso post-diploma per formare i tecnici del futuro e dare una risposta alle aziende del territorio che hanno sempre più fame di competenze. È questa la sfida che Confindustria Belluno Dolomiti ha raccolto dagli imprenditori bellunesi coinvolgendo, a sua volta, la Fondazione Its Meccatronico di Vicenza. L’obiettivo? Arrivare all’attivazione di un’Academy in provincia entro il 2020. A parlarne, nella sede di Confindustria Belluno Dolomiti, sono stati diversi imprenditori e manager del comparto che hanno incontrato il direttore generale della Fondazione, Giorgio Spanevello; presenti anche Gianni De Bastiani, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, e Salvatore Russotto, dirigente all’Itis Segato.

Gli Istituti tecnici superiori – chiamati anche Academy – sono dei percorsi biennali indirizzati a diplomati che intendono specializzarsi in determinate materie, durante i quali si alternano momenti di aula, laboratorio e tirocini aziendali. Al termine del biennio va sostenuto un esame finale con commissione ministeriale e rilascio del titolo statale (un diploma con valore legale).

«Quello dell’Its è un modello vincente perché mette lo studente fin da subito in relazione con l’azienda», spiega Stefano Giacomelli, delegato di Confindustria Belluno Dolomiti per l’innovazione. «Diverse aziende del nostro territorio stanno collaborando con Its fuori provincia, ma poi fanno fatica a trattenere i ragazzi. Penso sia importante arrivare all’attivazione di un corso di questo tipo nel Bellunese». Gli stessi corsi meccatronici possono essere declinati a seconda dei comparti e dei fabbisogni delle imprese. La meccatronica, del resto, ben si presta essendo una disciplina che coniuga meccanica, elettronica e informatica.

«Stiamo attraversando una fase di profondi cambiamenti e dobbiamo dare delle risposte formative adeguate», afferma la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, che ha confermato al presidente della Fondazione Its Meccatronico, Luigi Rossi Luciani, di voler procedere con la sinergia.

Convinto della bontà dell’iniziativa è anche Gianni De Bastiani: «L’Ufficio scolastico provinciale è molto attento a questi percorsi di istruzione superiore che coniugano formazione e mondo dell’azienda. Il tema di un Its meccatronico sarà posto anche all’interno della Rete provinciale per l’orientamento». Nelle prossime settimane l’Usp lavorerà sui dati degli studenti potenzialmente interessati da una iniziativa di questo tipo.

Disponibilità massima è arrivata anche dal preside Russotto: «Non posso che essere favorevole a un ulteriore grado di specializzazione dei nostri percorsi superiori, soprattutto se ancorati ai fabbisogni delle aziende», ha rimarcato il dirigente, convinto che un ruolo fondamentale nella fase di orientamento sia giocato dalle imprese e dalle famiglie.

«Sono stati discussi i presupposti per poter cominciare a partire», le parole di Spanevello. «Oggi abbiamo gettato le basi di un percorso che deve vedere schierati tutti gli attori del territorio, privati e pubblici».

«Le iniziative di formazione hanno senso e possono avere successo se le imprese ci sono come in questo caso. Adesso coinvolgeremo il territorio e le sue Istituzioni convinti che ognuno farà la sua parte con responsabilità», afferma Berton. «Per un territorio che si spopola e assiste alla fuga dei suoi cervelli e della sua manodopera, il tema delle competenze è cruciale e come Confindustria lo stiamo svolgendo ogni giorno. L’orientamento scolastico corretto è quello che comunica le opportunità del territorio e mette insieme le legittime aspirazioni dei nostri figli con il mondo vero del lavoro».

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