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martedì 30 Aprile 2024,

Nel Parco non si può andare in bicicletta sui sentieri

Un’Ordinanza stabilisce quali percorsi sono accessibili e, dall’1 agosto, anche i Carabinieri Forestali svolgeranno servizio di vigilanza utilizzando le mountain bike.

Il Piano del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi disciplina, fin dal 2000, lo svolgimento delle attività sportive e ricreative. All’interno del Parco è possibile andare in bicicletta su tutte le strade statali, provinciali e comunali e lungo alcune strade silvopastorali, mentre è vietato il transito con le biciclette sui sentieri.

Negli ultimi anni, grazie anche alla sempre maggiore notorietà del Parco, si è assistito a un notevole incremento della frequentazione dell’area protetta da parte di ciclisti, che a volte però utilizzano i sentieri, anziché le strade e i percorsi consentiti. Il Parco – sottolineano i suoi uffici – ha il compito di tutelare i valori naturalistici, ambientali e paesaggistici del territorio e il transito con la bicicletta lungo i sentieri rappresenta un problema non solo sotto l’aspetto manutentivo e ambientale, ma anche sotto il profilo della sicurezza, sia degli stessi ciclisti, sia degli escursionisti.

Per questo motivo è stata emessa un’Ordinanza che ribadisce quanto già stabilito dal Piano del Parco, ovvero che: lungo la rete sentieristica all’interno del Parco, sottoposta a periodica manutenzione soprattutto da parte del Club Alpino Italiano, si pratica l’escursionismo a piedi e non è consentito accedere e transitare con biciclette di qualsiasi tipo; all’interno del Parco l’impiego della mountain-bike, oltre che sulla viabilità statale, provinciale e comunale, è consentito esclusivamente lungo le strade silvopastorali, per quanto concerne le zone C e D, ed esclusivamente lungo i percorsi indicati nella cartografia di Piano, nelle zone B1, di seguito elencatie strada delle Vette fino al Passo Vette Grandi, Maragno-Rufoss, Val di San Martino fino all’inizio del sentiero Cai 812, Costa Pinei-Pian dei Gat, Casera Scala-Ponte Mariano, Val Pramper-Malga Pramper. I trasgressori sono puniti con una sanzione che va da 25 a 1.032 euro.

Sul sito del Parco sono disponibili la cartografia dei percorsi accessibili in bicicletta e le schede tecniche sintetiche con la descrizione degli itinerari. Le stesse informazioni sono riportate in due pieghevoli cartacei (in italiano e in inglese) che si possono reperire, in distribuzione gratuita, presso i punti informazione del Parco, negli uffici turistici e in molte strutture ricettive sparse sul territorio. Il testo completo dell’Ordinanza è scaricabile dall’albo on line dell’Ente Parco.

La vigilanza sulla corretta circolazione delle biciclette è affidata ai Carabinieri Parco che, nell’ambito dei normali servizi programmati di sorveglianza e repressione degli illeciti, dal 1° agosto svolgerà parte del suo quotidiano servizio utilizzando proprio delle biciclette, a sottolineare come l’utilizzo corretto di questo mezzo sia possibile e compatibile con le esigenze di tutela ambientale proprie di un’area protetta.

Durante tutta l’estate i Carabinieri del Reparto Parchi percorreranno quindi gli stessi tracciati percorsi dai bikers – riferisce il ten. col. Marina Berto, comandante del Reparto Carabibieri Parco di Feltre che dispone di 14 mountain bike – svolgendo attività di informazione, educazione e allo stesso tempo contrasto e repressione dei comportamenti illeciti. L’utilizzo della bicicletta durante il servizio permetterà infatti una presenza capillare e agile dei militari utile a scoraggiare, soprattutto nel primo periodo, utilizzi dei percorsi pedonali non consentiti, pratica sempre più in aumento.

Per contro l’assidua percorrenza con tale mezzo da parte dei Carabinieri del Parco non solo garantirà maggiore sicurezza dei visitatori, ma permetterà anche alle pattuglie di evidenziare e riferire, con prontezza e competenza, qualsiasi criticità o necessità di intervento sulla rete infrastrutturale, per migliorare e promuovere l’escursionismo in bicicletta, simbolo per eccellenza di trasporto ecocompatibile in piena armonia con la natura del Parco.

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