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venerdì 19 Aprile 2024,

Anas: i lavori sull’Alemagna non interessano la chiesetta di Faè

La società assicura anche che non saranno toccati neppure i resti della vecchia casa di proprietà dell’avv. Giovanni Battista Protti (foto Google Maps).

I lavori di Anas in comune di Longarone, nell’ambito del Piano straordinario per l’accessibilità a Cortina 2021, non interessano la chiesetta di Faè e le relative fondamenta né i resti della vecchia casa, ubicata al confine con la statale 51 di Alemagna di proprietà dell’avv. Giovanni Battista Protti. La società, che ora fa parte del Gruppo Ferrovie dello Stato, assicura che l’integrità degli immobili non sarà compromessa dalle attività lavorative previste. Inoltre l’accesso alle aree di proprietà dell’avvocato Protti sarà mantenuto e migliorato, in modo da assicurarne sia l’utilizzo che la coltivabilità.

La soluzione proposta da Anas – fa presente ancora la stessa società – approvata in base alla normativa vigente e condivisa con il territorio e le relative Istituzioni competenti, locali e centrali, oltre a non compromettere l’utilizzo da parte del proprietario dei terreni interessati dall’intervento, è stata espressamente condivisa dal Ministero per i beni e le attività culturali che, per il tramite della Soprintendenza, con la nota inviata il 5 agosto 2019 e indirizzata all’avv. Protti, ha confermato come: «Il progetto Anas sia compatibile con le valenze del luogo con l’esecuzione delle operazioni di mitigazione proposte nel provvedimento prot.2472 del 22/3/2018», rilevando che l’intervento progettato da Anas lascerebbe le condizioni dei terreni «pressoché inalterate».

Infine – conclude Anas – in merito alla richiesta dell’avv. Protti di avvio del procedimento di dichiarazione di interesse culturale per il fatto che l’immobile di sua proprietà costituirebbe «una delle ultime tracce esistenti della tragedia del Vajont», nella stessa nota il Ministero, pur riconoscendo il valore testimoniale del complesso immobiliare, non ravvisa elementi sufficienti a giustificare un provvedimento di tutela ai sensi del ‘Codice dei beni culturali e del paesaggio’.

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