Preziosi piviali, cappe e pianete ricamati con certosina pazienza, stendardi e simboli delle pie confraternite operanti per secoli in favore dei più poveri, la storia delle chiese più importanti di Auronzo, ma pure dei tanti capitelli, edicole, crocefissi e affreschi che scandiscono il cammino tra le borgate del paese. Ma non solo: anche il ricordo di usi e tradizioni, ormai testimoniati unicamente dalla memoria dei più anziani, fioriti in tempi difficili, ma segnati dalla fede e dall’aiuto reciproco.
Presentando la serata l’assessore Paola De Filippo ha voluto sottolineare il costante impegno di questa insegnante e ricercatrice nella sensibilizzazione delle giovani generazioni sul tema della memoria storica e del suo recupero.
La studiosa ha quindi illustrato, con l’ausilio di molte immagini d’epoca e moderne, vicende, bellezze e curiosità di tutte le chiese principali del paese (S. Giustina, S. Lucano, Maria Regina Pacis S. Rocco e Madonna delle Grazie), descrivendo poi alcuni paramenti sacri esposti per l’occasione in sala e provenienti dalle due principali chiese, quelle di Villagrande e Villapiccola.
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