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giovedì 25 Aprile 2024,

Da tutto il mondo per vincere 5 giorni senza cellulare sotto la Marmolada

Grande successo di partecipazione del concorso «Recharge in Nature» promosso da 7 amministrazioni comunali agordine.

Da Brasile, Portogallo, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Costarica, naturalmente dai Paesi europei come Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Inghilterra, persino dalla Cina: sono quasi 20 mila i candidati che da tutto il mondo hanno chiesto di trascorrere, dal 13 al 17 settembre prossimi, 5 giorni senza smartphone e tecnologie in un rifugio di montagna dell’Agordino. Ha avuto decisamente successo il concorso «Recharge in Nature» («Ricaricarsi nella natura») promosso da 7 amministrazioni comunali agordine (capofila Rocca Pietore con Alleghe, Livinallongo, Colle Santa Lucia, San Tomaso Agordino, Cencenighe e Taibon).

Oltre 15 mila domande di partecipazione sono di italiani e quasi 4 mila di stranieri, mentre sono oltre 83 mila le persone che in poco meno di 1 mese hanno consultato il sito del concorso, cercandovi una soluzione ai loro malesseri dovuti a stress da cellulari e computer. Diversificati anche i profili dei candidati: dall’astrofisico alla studentessa; dallo sportivo al manager.

Tantissimi non si sono accontentati della notizia rimbalzata tra giornali, tv e social media, e hanno telefonato gli uffici turistici locali e alle segreterie comunali per sapere come aggiudicarsi uno dei 10 posti in palio e dove e quando verrà ripetuta l’esperienza. Tra le domande più ricorrenti quella se sarà davvero vietatissimo usare il telefono e se i vincitori potranno portare con sé la famiglia.

Scaduti i termini per partecipare, sono immediatamente partite le selezioni con l’aiuto di esperti in comunicazione e marketing, ma anche con l’aiuto di uno psicologo per analizzare motivazioni e aspettative.

Ad accogliere i 10 vincitori dal 13 al 17 settembre sarà il Rifugio Cai Onorio Falier a 2.074 metri di altezza in val Ombretta, ai piedi della Marmolada. Qui i partecipanti potranno cimentarsi in attività all’aria aperta, collaborare al ripristino di un territorio sfregiato dalla tempesta Vaia, incontrare la comunità locale, vivere immersi nella natura.

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