Belluno °C

giovedì 28 Marzo 2024,

Contributi alle attività economiche di vicinato, la Provincia pubblica il bando

Con il sostegno economico del Fondo Comuni Confinanti e con la collaborazione tecnica della Camera di Commercio di Treviso-Belluno Dolomiti e della Confcommercio di Belluno.

Contribuire a combattere lo spopolamento anche attraverso il sostegno alle attività economiche di vicinato. Questo l’obiettivo del bando pubblicato dalla Provincia di Belluno, con il sostegno economico del Fondo Comuni Confinanti e con la collaborazione tecnica della Camera di Commercio di Treviso-Belluno Dolomiti e della Confcommercio di Belluno. Al fine di promuovere la polifunzionalità delle imprese commerciali bellunesi, per l’anno 2019 saranno concessi contributi per un importo totale di 1,5 milioni di euro. Il progetto strategico – che si chiama “Sviluppo di un nuovo modello di intervento per garantire i servizi essenziali nelle aree marginali attraverso il sostegno dei negozi polifunzionali” – era stato già annunciato all’inizio di quest’anno, con la sottoscrizione di un accordo tra Provincia e Camera di commercio.

Poiché le risorse stanziate dal Fondo, pari a un milione di euro, sono destinate ai comuni confinanti con le province di Trento e Bolzano e ai comuni a questi contigui, l’amministrazione provinciale ha deciso di stanziare ulteriori 500.000 euro rivolti ad attività similari situate nel territorio non di confine. Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributo a fondo perduto per un importo massimo del 40% sulla spesa sostenuta ed effettivamente ammissibile. Possono beneficiare delle agevolazioni le piccole imprese che svolgono attività di commercio nella tipologia di esercizio di vicinato o esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e che svolgano e/o intendono esercitare attività commerciale polifunzionale come meglio specificato nel bando 2019. Le spese che possono essere finanziate riguardano macchinari, impianti produttivi, attrezzature nuove di fabbrica, impianti di illuminazione e di sicurezza, arredi nuovi di fabbrica, ristrutturazione e ammodernamento di beni immobili finalizzati allo svolgimento delle attività commerciali, hardware, programmi informatici, interventi di innovazione digitale, sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi, vetrine intelligenti, realtà aumentata.

Il contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa rendicontata ammissibile ha un limite massimo di 80.000 euro (per una spesa di 200.000 euro) e un limite minimo di 2.400 euro (per una spesa di 6.000 euro). Non sono ammesse domande di partecipazione per investimenti inferiori a 6.000 euro.

Le domande vanno inviate alla Provincia di Belluno esclusivamente tramite Pec all’indirizzo provincia.belluno@pecveneto.it entro le 12 del 4 novembre 2019 indicando nell’oggetto della Pec “Domanda per la concessione di contributi per interventi rivolti alla polifunzionalità”. Il bando è scaricabile dal sito www.provincia.belluno.it. Maggiori informazioni scrivendo a a.candeago@provincia.belluno.it o contattando Elena Zambelli allo 0437 955140.

«Il bando vuole premiare i progetti di miglioramento e sviluppo degli esercivi di vicinato e dei pubblici esercizi nell’ottica del raggiungimento della polifunzionalità dei servizi resi con l’obiettivo ultimo di mantenere nelle terre alte i servizi minimi utili a scongiurare lo spopolamento della nostra montagna», spiega Roberto Padrin. «È un percorso virtuoso che tutti auspichiamo possa dare un contributo concreto alle nostre attività di montagna reduci, inoltre, dai terribili mesi post Vaia che hanno bisogno di ogni possibile forma di sostegno. Ritengo anche importante il modo in cui è stata gestita la nascita del progetto. La Provincia di Belluno, soggetto capofila e attuatore del progetto stesso, ha saputo efficacemente coinvolgere la Camera di Commercio di Treviso-Belluno e la Confcommercio di Belluno, a dimostrazione che il ruolo di coordinamento dell’ente è importante e che facendo squadra, lavorando insieme, si possono raggiungere importanti risultati. Da non sottovalutare il ruolo del Fondo Comuni Confinanti che ha colto l’importanza della nostra idea e l’ha sostenuta e finanziata».

«Ricordo», aggiunge Padrin, «che questo progetto rientra nel programma dei progetti strategici sviluppato nell’ambito delle risorse del Fondo Comuni Confinanti destinate alla provincia di Belluno e frutto di una concertazione territoriale tra amministrazione provinciale, sindaci dei comuni di confine e di prima fascia e associazioni di categoria che prosegue tuttora con l’obiettivo comune di costruire progettualità che diano risposte concrete alle esigenze del territorio e che possano essere uno strumento di sviluppo del territorio con effetti a lungo termine».

«Questo bando costituisce un atto concreto di sostegno alle attività economiche dei nostri paesi che operano quotidianamente al servizio delle comunità locali ancor prima che del sistema turistico», commenta il presidente di Confcommercio, Paolo Doglioni. «Purtroppo non è la soluzione ottimale, soluzione che consisterebbe nel sostegno economico di integrazione al reddito per queste attività o un regime fiscale di particolare favore in virtù della valenza sociale di imprese che spesso operano al limite della sostenibilità economica. Sappiamo tuttavia che il regolamento del Fondo e le normative comunitarie pongono stretti paletti a tale percorso, pertanto riteniamo che il lavoro svolto con le attuali regole costituisca, allo stato attuale, probabilmente l’aiuto più concreto e reale per sostenere i piccoli esercizi delle vallate e un reale sostegno contro lo spopolamento dei nostri paesi. Questo è un tema che sento particolarmente vicino e per il quale mi sono impegnato in prima persona da molto tempo: pertanto come associazione ci impegneremo per diffondere l’iniziativa e assistere gli interessati ad accedere alle risorse del bando».

«In questo progetto la Camera di commercio di Treviso Belluno Dolomiti ha da subito creduto», sottolinea Mario Pozza, presidente della Camera di commercio. «Non a caso, in questi giorni di crisi di governo ho evidenziato alla politica la necessità di azioni concrete verso il recupero dell’economia della montagna e di un sistema, come quello del turismo capace di rispondere con luoghi serviti nelle infrastrutture e nei servizi. Per questo motivo stiamo lavorando per un’ottimale amministrazione delle risorse assegnate per la gestione dei Fondi comuni e confinanti. Lo studio finanziato dalla Camera di Commercio e avviato con l’Osservatorio Economico di Treviso – Belluno ha delineato le problematiche e i bisogni delle imprese in modo preciso. La successiva sottoscrizione dell’accordo per la gestione del finanziamento ha dato fattivo supporto alla Provincia nella concreta attuazione dell’intervento. Oggi è un momento importante perché si apre la fase che vede protagoniste le imprese. Mi auguro che questo significativo accordo sia accolto con favore dal territorio e che il bando raccolga numerose domande di partecipazione favorite dalla divulgazione da parte delle associazioni di categoria ai propri associati e dagli organi di stampa per una condivisione diffusa».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d