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venerdì 26 Aprile 2024,

Arte e musica per far riflettere sulla risorsa bosco

Concluso VIZArt, l'evento che si è tenuto nel bosco di Valgrande a Comelico Superiore.

Si è chiuso nel pomeriggio di oggi, sabato 14 settembre, con il concerto finale dell’Orchestra «La Sorgente Classic Ensemble», VIZArt, l’iniziativa di arte e musica che ha animato questa settimana la “Viza da Fabrica” del bosco di Valgrande, a Comelico Superiore. Numerose le persone che hanno raggiunto l’area per assistere al concerto e ammirare da vicino le opere di land-art, realizzate da quattro coppie di artisti con il legno degli schianti della tempesta Vaia recuperato dalla Val Visdende.

Arte e musica sono state in questi giorni le chiavi per aprire una riflessione sui cambiamenti climatici e sulla comprensione storica, culturale e naturalistica del territorio: «L’iniziativa di VIZArt e il progetto RI-ambientiamoci mirano a riaprire un nuovo dialogo con il bosco, a dare nuova interpretazione e valorizzazione contemporanea a un’immensa risorsa naturale, economica e culturale da sempre vitale per la montagna», ha spiegato Daniela Zambelli, coordinatrice del progetto e presidente di «Lassù – Società Cooperativa», ideatrice dell’iniziativa. «Serve una nuova consapevolezza della risorsa, che non va vista unicamente come bene economico. Per questo, abbiamo inserito i temi dell’arte con le opere di land art, quelli della cultura locale con il supporto delle Regole e quelli dell’economia territoriale, con un esempio pratico di filiera corta. Abbiamo così voluto rafforzare l’identità culturale locale, in particolare verso i giovani, e potenziare l’offerta culturale turistica ed economica già esistente».

«Il senso dell’impegno di un’organizzazione sindacale come la Flai Cgil in un progetto di questo tipo, dalla forte matrice artistica, sta nella costante necessità di dare risposte al nostro territorio in termini di sviluppo e sostenibilità sociale ed ambientale», spiega Sebastiano Grosselle, segretario provinciale di Flai Cgil Belluno. «Abbiamo immediatamente raccolto la possibilità offerta dal finanziamento del Caaf Cgil perché rappresentava l’occasione per dare vita ad un piccolo esempio concreto di quella che riteniamo debba essere l’alternativa economica. Con il passaggio di Vaia, il nostro sindacato si è subito mosso, anche in termini di solidarietà, ma ora riteniamo sia necessario che si sviluppi una profonda riflessione sulle cause che hanno contribuito a determinare quella catastrofe: un’economia che erode le basi ambientali su cui poggia, a causa della quale le conseguenze del profitto di pochi sono pagate da moltissimi, e una gestione e protezione del territorio che non è adeguata a rispondere a condizioni fuori dal normale».

L’obbiettivo di VIZArt e RI-ambientiamoci è proprio quello di agire sulla coscienza della comunità: «Abbiamo sperimentato una valorizzazione del territorio che mette insieme comunità locali diverse nella finalità comune di creare forme di sviluppo sostenibile: vogliamo dimostrare come, attraverso la cura e la manutenzione del nostro patrimonio boschivo e il rispetto del lavoro, sia possibile percorre strade alternative di sviluppo. Vogliamo dare una proposta per creare ricchezza diffusa, offerta culturale, occupazione di qualità e un territorio resiliente, perché sia ancora possibile pensare di abitare queste terre difficili e continuare a prendersene cura», continua Grosselle.

«Durante questa settimana – aggiunge Zambelli – ha preso forma un progetto di comunità in cui ogni singolo partecipante ha compreso il suo ruolo e il valore del dialogo tra realtà diverse e lo ha trasformato in azione concreta per la rinascita del bosco: la Regola ha trasformato una “Viza da Fabrica” in una realtà artistica e culturale, facendo vedere ciò che un tempo era la risorsa economica per la costruzione della casa anche come strumento di cultura e sensibilità, rispondendo a tematiche del tutto contemporanee; la cooperativa Lassù è riuscita a proporre una riflessione su Vaia e a concretizzare un progetto che non è solo un momento di ricordo, ma un generatore di processi territoriali e di comunità che hanno alla base il tema dell’ambiente, della rinascita e della sostenibilità».

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