Feltrino

Eletto il nuovo Coordinamento dell’associazione «Insieme si può…»

Si è svolta domenica 22 settembre al Centro Papa Luciani di Santa Giustina la festa annuale dei Gruppi e dei volontari dell’associazione «Insieme si può…». Un momento importante per il sodalizio dato che i responsabili dei 66 Gruppi di adulti e degli 8 Gruppi Colibrì che lo compongono sono stati chiamati a rinnovare le cariche associative, in scadenza di mandato dopo 4 anni. Il presidente uscente Luigi Da Corte, dopo aver riassunto l’operato dell’ultimo quadriennio e ringraziato i membri uscenti del Coordinamento per la collaborazione, ha dato lettura dei nuovi candidati e si è proceduto alle votazioni.

All’unanimità è stato eletto il nuovo Coordinamento dell’associazione composto da Luigi Da Corte, Edy Battiston, Diego Belli, Giuseppina Casagrande, Carla Dazzi, Mauro Giatti, Sergio Lacedelli, Giorgio Roncada, Anna Della Lucia, Angela Rui e dai nuovi membri Paola Mezzavilla e Daniele De Dea, che hanno sostituito gli uscenti Miriam Casanova e Alessandro Burigo, ai quali è andato il ringraziamento per l’impegno profuso negli ultimi anni. Il nuovo Coordinamento ha riconfermato Luigi Da Corte nella carica di presidente ed Edy Battiston in qualità di vicepresidente.

È stato rinnovato anche l’Organo di controllo, con le conferme dei dottori commercialisti Marta Brigida e Francesco De Bortoli, a cui si è aggiunto Augusto Zovi in sostituzione di Salvatore Sciortino. Nel Collegio dei probiviri sono stati votati Alessandra Buzzo, Francesco De Bon e Piergiorgio Da Rold.

Oltre la sua parte formale, la giornata è stata un momento di festa per tutti i volontari dell’associazione, con un filo conduttore in tutte le attività: il coraggio, declinato in varie forme. Tra vari laboratori e testimonianze, sicuramente degni di nota sono stati l’intervento del fondatore di «Insieme si può…», Piergiorgio Da Rold, da aprile in meritata pensione, che ha raccontato del coraggio passando tra esperienze personali, storie raccolte nei suoi viaggi in vari Paesi del mondo, citazioni bibliche e speranze per il futuro.

Un’altra espressione concreta del coraggio quotidiano è stato il discorso di Selay Ghaffar, una delle attiviste per i diritti umani più nota in Afghanistan. Dalle sue parole è emerso il grande impegno per la pace, la giustizia, i diritti delle donne, delle minoranze e delle categorie più emarginate, come i bambini e le vittime di guerra. Come portavoce di Hambastagi, il Partito della Solidarietà, unica espressione realmente democratica nel panorama politico afghano, Selay Ghaffar denuncia ogni giorno i crimini commessi da Talebani, Daesh e signori della guerra e per questo è da sempre minacciata dai fondamentalisti e costretta a vivere sotto scorta.

Selay Ghaffar sarà anche ospite della serata di mercoledì 25 settembre, alle ore 21.30, al Cinema Italia di Belluno dove verrà proiettato il docufilm «I am the revolution», diretto nel 2018 da Benedetta Argentieri e prodotto da Possible Film in collaborazione con Rai Cinema. Per la sua instancabile attività a favore dei diritti umani, la regista ha scelto proprio Selay come una delle tre protagoniste della sua opera, insieme alla siriana Rojda Felat e all’irachena Yanar Mohammed: tre donne che lottano contro il fondamentalismo, organizzano la liberazione di altre donne dalla schiavitù e praticano la democrazia più avanzata che possiamo immaginare nei contesti meno favorevoli possibili.