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giovedì 28 Marzo 2024,

A un anno da Vaia, la città di Firenze abbraccia Auronzo e le Dolomiti

Il sindaco Tatiana Pais Becher è stato invitato a Palazzo Vecchio per l’evento dedicato ai volontari della Protezione civile.

A un anno dal disastro provocato dalla tempesta “Vaia” il sindaco di Auronzo di Cadore, Tatiana Pais Becher, è stato invitato a Palazzo Vecchio per l’evento che la Città di Firenze ha voluto dedicare ai volontari della Protezione civile. Nel novembre dello scorso anno le squadre della Pc del Comune di Firenze e della Città metropolitana intervennero in provincia di Belluno. A un anno dall’emergenza, a Palazzo Vecchio le squadre sono state accolte e celebrate per l’impegno in quei giorni drammatici. In sala d’Arme erano presenti, con Pais Becher, il vice sindaco Cristina Giachi e l’assessore alla partecipazione e alla cittadinanza attiva Alessia Bettini.

Gli interventi della squadra di Firenze si erano concentrati nel territorio dell’Unione Montana Centro Cadore, con una permanenza di ben due settimane in Val D’Ansiei. Gli esperti del nucleo operativo furono impegnati nel censimento e nella valutazione dei danni, prevalentemente frane e cadute di alberi, causati dall’ondata di maltempo.

Mentre sulle pareti della Sala dell’Arme scorrevano le immagini di quei tragici giorni, ma anche quelle delle Tre Cime di Lavaredo e dei laghi di Santa Caterina e Misurina, Tatiana Pais Becher ha illustrato ai presenti la situazione attuale dei territori della Val D’Ansiei, evidenziando la perfetta gestione della fase post emergenza da parte della Regione del Veneto e plaudendo il lavoro svolto dal commissario delegato Nicola Dell’Acqua. Pais Becher ha raccontato degli interventi di messa in sicurezza effettuati in tempi record e coordinati dall’assessore Gianpaolo Bottacin, citando i soggetti attuatori di alcuni di essi: Veneto Strade, Genio civile, Servizi Forestali. Il sindaco di Auronzo ha consegnato attestati e medaglie ai volontari fiorentini, un piccolo segno di riconoscenza.

All’evento in Palazzo Vecchio ha partecipato anche il conduttore di Rai1 Massimiliano Ossini, al quale il mese scorso il Comune di Auronzo aveva conferito il Premio Auronzo. Ossini ha preso spunto dal suo volume “Kalipe” per illustrare il suo legame profondo con le Dolomiti e in particolare con le cime di Auronzo e Misurina.

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