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venerdì 19 Aprile 2024,

La “provincia olimpica” di Belluno pronta a mostrare il meglio di sé a Matera

Confindustria Belluno Dolomiti e Consorzio Dmo porteranno nella capitale della cultura europea 2019, dall'8 al 13 ottobtre, una mostra e una serie di eventi.

Le Olimpiadi devono essere un’occasione per fare programmazione e sviluppare azioni sostenibili che vadano oltre il 2026. È lo spirito con cui Confindustria Belluno Dolomiti sarà dalll’8 al 13 ottobre a Matera, capitale europea della cultura 2019. Insieme al Consorzio Dmo porterà una mostra e una serie di avvenimenti nella prestigiosa cornice dell’ipogeo San Francesco, in cui di quei “sassi” che ormai tutto il mondo ha imparato a conoscere e apprezzare. La presenza bellunese si colloca nel contesto dell’iniziativa di Confindustria “Matera 2019: l’Open future delle imprese italiane”, cui gli Industriali bellunesi hanno aderito con il progetto di Distretto culturale evoluto, sostenuto da Ministero dei beni culturali, Regione del Veneto e Provincia di Belluno.

«La nostra è l’unica realtà che sarà presente a Matera non per promuovere un singolo prodotto, ma un intero territorio», ha evidenziato Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria Belluno. «Non dobbiamo dimenticare che la cultura significa beni culturali e turismo, ma anche prospettiva di crescita economica. L’obiettivo del Distretto culturale evoluto è creare sul territorio un ecosistema favorevole all’innovazione. È importante che ci dotiamo di progetti e iniziative. Non nascondiamo che avere un ente Provincia forte sarebbe fortemente auspicabile». Un aspetto su cui ha riflettuto anche Serenella Bogana, vice presidente a Palazzo Piloni. «Dobbiamo lavorare per costruire una mentalità che ci permetta di proporci all’esterno con determinatezza», ha evidenziato. «La Provincia ha a cuore la promozione dell’intero territorio e vogliamo fare quel salto di qualità necessario per beneficiare appieno dei grandi eventi che sono i Mondiali di sci 2021 e le Olimpiadi 2026. Matera, dal canto suo, sarà un gran palcoscenico in cui recitare la nostra parte in modo degno e come siamo capaci di fare».

Il progetto del Distretto culturale evoluto di Confindustria è tra i 50 scelti a livello nazionale per rappresentare l’eccellenza del paese. Belluno si presenterà con l’abito delle grandi occasioni, raccontando settant’anni di cambiamenti. Il titolo della mostra, del resto, è evocativo: “1956-2026 Belluno Dolomiti, una provincia olimpica”. «Le Olimpiadi come inizio del racconto ma anche come finale ideale, tutto ancora da vivere e da scrivere», ha commentato Alessio Cremonese, vicepresidente di Confindustria con delega allo Sport, turismo e grandi eventi. «Anche per questo dobbiamo fare in modo che il grande evento vada a creare un’“onda lunga”, ben oltre il 2026».

La mostra a Matera, oltre a raccontare le Olompiadi e l’evoluzione deli sport invernali, parlerà anche delle Dolomiti Unesco, del Tiziano, dell’occhialeria. «Vogliamo trasmettere l’immagine di un territorio vitale, che non deve essere percepito solo come montagna idialliaca, ma come posto nel quale vivere, crescere e competere», aggiunge Cremonese, ricordando che, proprio a proposito di cultura d’impresa, un appuntamento nel programma di Matera sarà dedicatao alla figura di Adriano Olivetti. A parlarne, venerdì 11 ottobre alle 18.30, sarà il giornalista Furio Colombo. Il 12 ottobre, dalle 17 alle 19, sarà invece la volta del “Dolomiti Happy Hour”, un aperitivo con prodotti tipici delle montagne patrimonio dell’umanità. «I nostri prodotti saranno affiancati a quelli di Matera. Questo è improtante, perché è necessario fare alleanze», ha fatto presente Giualiano Vantaggi, direttore della Dmo Dolomiti. «Per noi è basilare interagire con luoghi che stanno lavorando molto bene dal punto di vista turistico. Matera è molto più avanti di noi ful fronte del “cineturismo”, per esempio. Anche noi stiamo lavorando in questa direzione: l’obiettivo, assieme alla Veneto Film Commission, è portare fiction sul nostro territorio».

La promozione a Matera si inserisce in un contesto di presenze a fiere e workshop internazionali. «Non dimentichiamo che il 2019 ha registrato un dato importante per la provincia di Belluno, ossia la crescita esponenziale di turisti internazionali. Stiamo raggiungendo il 50%», ha proseguito Vantaggi. «Dobbiamo sfruttare queste opportunità, così come è necessario impegnarsi affinché il 2026, come lo era stato il 1956, diventi un ponte tra la nostra generazione e quella successiva».

«Cortina ha un grande ruolo», ha fatto eco Luigi Alverà, vice sindaco di Cortina, «ma ha bisogno della collaborazione da parte di tutti e si deve investire nello sviluppo di settori che possono essere di grande importanza nel lungo periodo, per l’intero territorio provinciale». Anche i Mondiali 2021 non saranno solo di Cortina, ma di tutti. «Si deve ragionare in una logica complessiva», hanno detto ancora Vantaggi e Alverà. Il direttore della Dmo ha insistito sull’opportunità, a livello internazionale, di ribadire la vicinanza tra le Dolomiti e Venezia.

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