Belluno °C

venerdì 19 Aprile 2024,

Musei delle Dolomiti, secondo appuntamento a Seravella con la Fondazione Unesco

L'evento si terrà martedì 8 ottobre a Cesiomaggiore. Tre i filoni tematici: paesaggio geologico, paesaggio vissuto e paesaggio interpretato.

Martedì 8 ottobre appuntamento al Museo Etnografico di Seravella alle 10 per una giornata dedicata al coinvolgimento delle comunità nella promozione del patrimonio museale dolomitico. Si tratta del secondo appuntamento del progetto “Musei delle Dolomiti” della Fondazione Dolomiti Unesco e rivolto agli operatori dei musei dolomitici. Tre i filoni tematici: paesaggio geologico, paesaggio vissuto e paesaggio interpretato. Il web può cambiare il modo di fare cultura e ispirare i musei a lavorare in rete. Ciascun museo può collegare la propria collezione a quella degli altri, arricchendo la scoperta del patrimonio comune. È questa consapevolezza a rappresentare il nocciolo del progetto Musei delle Dolomiti: mettere in risalto, anche attraverso il web e le piattaforme digitali, ciò che unisce anche i Musei più lontani, rafforzare il loro legame con le comunità e far scoprire la bellezza e l’efficacia di un racconto corale di un patrimonio unico e comune: le Dolomiti Unesco.

Il progetto, realizzato con il contributo del Fondo Comuni confinanti nell’ambito del progetto “Valorizzazione del territorio attraverso azioni di gestione e comunicazione integrata del WHS Dolomiti Unesco”, ha come obiettivo indagare quali pratiche e sinergie i musei del territorio possono attivare per promuovere, in rete, la ricchezza del patrimonio Dolomiti UNESCO. Il progetto ha preso avvio a febbraio 2019 e ha visto un primo appuntamento il 7 giugno con workshop che ha coinvolto gli operatori museali, mentre martedì 8 ottobre si terrà il secondo di un serie di incontri che proseguiranno fino a giugno 2020. Il filo conduttore degli appuntamenti è attivare nuove reti e sinergie tra gli attori culturali del territorio anche utilizzando il digitale come volano per diffondere la ricchezza dei musei al di fuori dei propri confini fisici e geografici.

«Siamo molto soddisfatti della risposta dei musei del territorio», spiega Marcella Morandini, direttore della Fondazione. «Al primo evento hanno partecipato 25 operatori provenienti da 10 istituzioni, e tante sono state le manifestazioni di interesse da parte di musei, reti museali e centri visite dei Parchi. L’hashtag #DolomitesMuseum, lanciato il 7 giugno, ha già aggregato moltissimi di post: un segno che il progetto ha risposto a una sensibilità già presente nelle istituzioni del territorio, che attraverso il digitale possono estendere la conoscenza del Patrimonio Unesco anche una volta conclusa la visita fisica».

E proprio sulle nuove opportunità offerte dagli strumenti e dalle filosofie digitali gli operatori museali saranno chiamati a confrontarsi nei due tavoli partecipativi che si svolgeranno durante la giornata: in particolare, su come utilizzare il web e i social network per comunicare il proprio patrimonio e su come coinvolgere le comunità in questo racconto. E lo faranno riflettendo sul contributo che ciascun museo può portare al racconto comune attorno a tre filoni tematici individuati dal progetto: il paesaggio geologico, ovvero la ricchezza che le Dolomiti nascondono sotto la superficie, raccontata nei musei dalle numerose collezioni di fossili, rocce e minerali; il paesaggio vissuto, che racconta come le Dolomiti abbiano modellato sulle loro pendenze modi unici di abitare, costruire, lavorare, divertirsi; il paesaggio interpretato, fondato sullo sguardo inedito che artisti, musicisti, fotografi, registi e poeti rivolgono al territorio reinterpretandolo e, così facendo, contribuendo a rigeneralo.

Ad avviare il confronto sulle tre tematiche, nella prima parte della mattinata, saranno Daniela Perco e Cristina Busatta del Museo Etnografico della Provincia di Belluno, Riccardo Tomasoni e Rosa Tapia del Muse – Museo delle Scienze di Trento e del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, e Gianluca D’Incà Levis, ideatore di Dolomiti Contemporanee. Il Museo Etnografico della Provincia di Belluno, il Muse – Museo delle Scienze di Trento e Dolomiti Contemporanee sono infatti i tre capofila tematici individuati dal progetto, che avranno il compito di rappresentare i tre filoni tematici e guidare la discussione attorno ad essi. A questi si aggiunge il museo virtuale del paesaggio Dolom.it, che offrirà un esempio di museo che ha accolto i principi delle piattaforme online – partecipazione e co-creazione – all’interno della sua offerta museale. Al termine della giornata, verranno aperte le iscrizioni per i workshop, che porteranno i musei a co-progettare iniziative digitali che verranno lanciate, in collaborazione con le comunità del territorio, nella prossima primavera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d