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venerdì 26 Aprile 2024,

Truffa dello specchietto in via Feltre a Belluno

La Polizia ha denunciato un uomo individuato grazie alle telecamere del Comune.

Attenzione alle truffe dello specchietto. L’avvertimento è dei dirigenti della Polizia di Belluno che, a seguito delle indagini che hanno consentito di denunciare il presunto autore di una di queste truffe, hanno maturato l’impressione che anche altri casi possano essersi verificati in provincia, anche se non sono stati denunciati, perché, chi ha subito la truffa, spesso si vergogna e non dice nulla.

Per questo gli uomini della Questura hanno invitato chi subisce truffe a denunciare subito quanto capitatogli e, per mettere in guardia tutti i Bellunesi, hanno anche evidenziato che in questo caso la macchina utilizzata dal denunciato (un uomo del 1984, pluripregiudicato) è stata una Giulietta bianca che risulta essere nella disponibilità di un gruppo di zingari di Noto (Sicilia) che girano per l’Italia a compiere questi reati.

All’individuazione della targa della Giulietta (e quindi dell’identità suo conducente, che è stato poi riconosciuto dalla vittima della truffa) la Polizia è arrivata dopo alcune settimane di indagini, grazie anche alle immagini delle telecamere del Comune di Belluno. La truffa, che è stata perpetrata lo scorso 18 maggio, è stata denunciata il 14 giugno quando la vittima, un bellunese del ’45, l’ha segnalata avvicinandosi agli uomini della Volante impegnati per un controllo.

Questi i fatti. Mentre stava parcheggiando la sua Skoda in via Feltre, a Belluno, un signore ha sentito un colpo provenire dal suo specchietto e poi è stato avvicinato da un signore che gli ha contestato il fatto di essere stato urtato e di avere avuto a sua volta un danno allo specchietto. Con abilità e insistenza questo signore è riuscito a convincere il bellunese della Skoda ad andare insieme al bancomat e poi a farsi consegnare 200 euro per il danno subito. Dopo quasi un mese, come detto, l’autista della Skoda ha riferito l’episodio alla Polizia precisando il particolare della Giulietta bianca che ha consentito alla Polizia di risalire al suo conducente.

Alla luce di questo fatto i dirigenti della Questura si sono sentiti in dovere di suggerire alcuni comportamenti che possono, in via preventiva, proteggere da truffe simili: mai fermarsi ad ascoltare chi lamenta danneggiamenti, mai consegnare denaro, non uscire dalla propria vettura e chiudersi dentro se non ci si può allontanare, chiamare subito le Forze dell’ordine.

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