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martedì 16 Aprile 2024,

È morto Patrizio De Martin, una vita spesa per i bellunesi sparsi nel mondo

I funerali si svolgeranno venerdì 18 ottobre alle ore 14.30 presso la Chiesa di San Giovanni Bosco a Belluno. Storico direttore dell'Abm, erato nato a Dosoledo di Comelico Superiore nel 1939.

Una vita spesa per i bellunesi sparsi in tutto il mondo. La grande famiglia dell’Associazione Bellunesi nel mondo piange la scomparsa del suo direttore “storico” Patrizio De Martin Modolado, che si è spento oggi, mercoledì 16 ottobre, dopo sei mesi di degenza ospedaliera, attorniato dai familiari. I funerali si svolgeranno venerdì 18 ottobre alle ore 14.30 presso la Chiesa di San Giovanni Bosco a Belluno. Nato a Dosoledo di Comelico Superiore nel 1939, avrebbe compiuto ottant’anni il prossimo 29 dicembre. Quarto di otto figli – quattro maschi e quattro femmine – sul finire degli anni Cinquanta seguì la sorte comune dei giovani comelicesi dell’epoca e, assieme ad alcuni fratelli e sorelle, prese la via dell’emigrazione nella vicina Svizzera. Si distinse subito per spirito di intraprendenza e laboriosità tanto da essere il promotore ed il primo presidente della Famiglia Emigranti Bellunesi di Zurigo, uno dei primi nuclei di emigrati aderenti all’Associazione fondata da Vincenzo Barcelloni Corte, anch’egli recentemente scomparso. Fu proprio lo stesso Barcelloni a notare le sue doti organizzative, così sul finire degli anni Sessanta, Patrizio De Martin fu chiamato al delicato compito di direttore dell’Aeb (Associazione Emigranti Bellunesi), oggi divenuta Abm. Alla sua guida egli rimase sino a pochi anni fa, quando andò in quiescenza, ma continuando a fornire il suo apporto pressoché quotidiano e derivato da grande e riconosciuta esperienza nel mondo dell’emigrazione italiana. Nel 2016, in occasione della “Giornata dei Veneti nel mondo”, gli venne assegnata l’onorificenza della Regione Veneto per quanto fatto a favore dei veneti sparsi nei continenti.

In rappresentanza dell’Abm De Martin è stato a lungo nei consigli direttivi di varie organizzazioni nazionali e trivenete dell’emigrazione quali Unaie, Fusie, Migrantes, Utrim dove profuse con impegno e costanza tutte le sue energie messe sempre al servizio della causa degli emigranti. Fu anche presidente della Cooperativa Emigranti Bellunesi, che contribuì alla realizzazione di alloggi di edilizia agevolata per ex emigranti, nonché promotore e presidente in carica della Famiglia Emigranti ed ex emigranti del Comune capoluogo. Nel contempo fu, sino al pensionamento, anche prezioso segretario del Comitato di redazione della rivista mensile dell’ABM. Patrizio De Martin lascia, oltre a fratelli e sorelle, la moglie Vittorina De Marco, i figli Stefania e Massimo con gli adorati nipoti.

«Non basterebbe un libro per raccontare il vissuto di Patrizio De Martin. Per lui l’Associazione Bellunesi nel Mondo era una missione e per essa si è speso con molteplici attività, impegno, progettualità e passione», sottolinea Oscar De Bona, presidente dell’Abm. «Da sei mesi la sua situazione clinica era difficile. Ha vissuto una lunga agonia, che non si meritava. Con Patrizio, e tre mesi fa con la scomparsa di Vincenzo Barcelloni Corte, se ne va una parte importante della storia dell’Abm. Fu proprio nel 1966 che l’allora presidente Barcelloni Corte individuò in Patrizio, emigrante a Zurigo (Svizzera), la figura adatta per dirigere l’Associazione Emigranti Bellunesi. I suoi meriti sono così tanti che quel giorno che è stato ricoverato in ospedale la moglie disse, a me e al direttore Marco Crepaz, che Patrizio non aveva sposato lei, ma, ma l’Associazione. E questo dice tutto. Un mio ricordo personale? Nel 1991, quanto da poco ero stato eletto presidente della Provincia di Belluno, Patrizio mi chiese di candidarmi alla presidenza della Consulta dei Veneti nel Mondo. Fu grazie a lui che mi avvicinai al mondo dell’emigrazione bellunese, scoprendo le sue dimensioni e il ruolo delle rimesse degli emigranti sull’economia della provincia di Belluno prima e dopo il Vajont. A De Martin debbo questa continuità fatta di consigli, suggerimenti e idee. Come non dimenticare la sua presenza al comitato di redazione della rivista “Bellunesi nel mondo”: ogni mese portava proposte riferite al territorio e alle problematiche della Provincia, in particolar modo delle “Terre alte” e del “suo” Comelico. Se ne va una persona innamorata di Belluno, se ne va un amico di tutti noi».

A ricordare De Martin anche i due presidenti onorari Abm Gioachino Bratti e Maurizio Paniz. «Patrizio De Martin è stato il perno e il fulcro dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, dalla sua costituzione fino a ieri. Per l’Abm Patrizio ha dato tutta la sua vita, rinunciando alla famiglia che ha messo in secondo piano», afferma Bratti. «E tutto questo con passione, tenacia ed entusiasmo portando il suo orgoglio di essere stato emigrante, un legante quest’ultimo che gli permetteva di avere un rapporto particolare di stima e di amicizia con tutti gli emigranti bellunesi e non solo. Mancherà moltissimo questa sua guida e presenza, una presenza mai mancata in oltre cinquant’anni di attività». «La città e la provincia di Belluno dovrebbero dare a Patrizio De Martin il più alto dei riconoscimenti: nessuno, come lui, ha dedicato la vita all’unione dei bellunesi sparsi nel mondo ed a diffondere la solidarietà e il rispetto, insiti nella cultura della nostra terra, in tutti i continenti», aggiunge Paniz. «A lui, che mi ha guidato nei risvolti più complessi e più arcani del mondo dell’emigrazione, va il mio grato ricordo, scolpito in modo indelebile nella memoria di tante coraggiose iniziative, dall’acquisto della sede dell’associazione all’invenzione del museo dell’emigrazione, e nel messaggio che su sua richiesta ho inventato, simbolo di un’epoca e di una realtà che a Patrizio De Martin deve tutto: “vicini e lontani, mai soli”».

«Con De Martin se ne va l’anima dell’Abm. Alla nostra Associazione Patrizio ha dedicato tutta la vita con passione e competenza. È stato un esempio di dedizione al lavoro e amore per i Bellunesi nel mondo», dice Patrizia Burigo, vice presidente Abm. «Nella vita professionale c’è sempre il passaggio del testimone», mette in risalto Marco Crepaz, direttore dell’Abm. «Io l’ho avuto con Patrizio De Martin. Di Patrizio porterò sempre con me la voglia di fare, la tenacia, la caparbietà e soprattutto l’impegno verso la nostra comunità di emigranti bellunesi. Questa è l’Abm e di certo è stata plasmata dalle mani di Barcelloni Corte e De Martin, due figure che ci hanno lasciato un testamento importante: continuare la missione, che nel 1966 ha fatto nascere questa importante associazione».

De Martin è stato anche un pilastro dell’Unaie (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati) «Ho iniziato a partecipare alle attività dell’Unione dall’anno 2000, e fin da subito ebbi modo di apprezzare la correttezza morale di Patrizio, il suo infaticabile impegno per gli emigrati, la sua capacità di mettersi a servizio delle comunità all’estero con dedizione e intelligenza», evidenzia la presidente Unaie, Ilaria Del Bianco. «Da lui molto ho imparato. Ha dato a tutti noi una testimonianza indimenticabile di concretezza ed amore per l’associazionismo di emigrazione che unita ai tanti consigli che ci ha offerto nel tempo è una preziosa eredità. Quello che ci ha insegnato, quanto abbiamo condiviso con lui continua oggi, anche dopo la sua scomparsa, a spronarci nelle azioni in favore dei nostri connazionali all’estero, delle cui istanze e nuove necessità Unaie è portavoce ed interprete, custodendo parimenti la memoria delle tante “storie” e vicende particolari che compongono la variegata storia di emigrazione del nostro Paese».

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