Il questore di Belluno ha disposto il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Livinallongo per un periodo di 3 anni nei confronti di un cittadino italiano di circa 50 anni perché ritenuto persona pericolosa per la sicurezza pubblica e dedita a traffici delittuosi. L’uomo in settembre si è reso responsabile a Livinallongo del furto di una mountain bike custodita all’interno di una abitazione privata e di un’autovettura lasciata incustodita e con le chiavi inserite nel quadro. L’uomo annoverava già a suo carico numerosi precedenti specifici per furto, guida in stato di ebbrezza e porto di armi e oggetti atti ad offendere.
Il questore di Belluno ha adottato anche altri 4 provvedimenti di foglio di via obbligatorio tra cui uno, con divieto di ritorno nel comune di Sedico per un periodo di 2 anni, nei confronti di un diciannovenne di Udine ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica e dedito a traffici delittuosi dal momento che si è reso responsabile di aver posto in essere la cosiddetta “truffa del resto” nel comune di Sedico (il giovane annovera già a suo carico diversi precedenti specifici per furto e truffa).
Gli altri 3 fogli di via sono stati invece emessi con divieto di ritorno nei comuni di Belluno e di Sedico per un periodo di un anno nei confronti di una cittadina rumena di 21 anni e di un’altra di 24 anni e di un rumeno di 23 in quanto ritenuti persone pericolose per la sicurezza pubblica e dediti a traffici delittuosi (in particolare sono stati visti mentre, col pretesto di raccogliere delle donazioni per una presunta associazione di volontariato, chiedevano in modo molesto e petulante del denaro in offerta).
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