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mercoledì 24 Aprile 2024,

Con “Futourist” 40 itinerari per un turismo soft in montagna

Sono 7 le aree pilota identificate, 3 in provincia di Belluno, una ad Asiago e 3 in Tirolo per promuovere il turismo sostenibile e praticare diversi tipi di attività outdoor.

Il progetto Futourist mira a promuovere il patrimonio naturale e culturale del territorio alpino volto ad un turismo soft. L’obiettivo è quello di migliorare lo stato di conservazione del delicato habitat alpino creando un giusto bilanciamento tra la sua fruizione e la sua tutela. Sono 40 gli itinerari tematici nelle 7 aree pilota identificate, 3 in provincia di Belluno, una ad Asiago e 3 in Tirolo per promuovere il turismo sostenibile e praticare diversi tipi di attività outdoor.

Una selezione geografica che è il positivo risultato dell’attento ascolto delle imprese del settore turistico, delle organizzazioni per la promozione turistica, delle associazioni e delle Ong per la gestione di risorse naturali.

«Entra come lead partner la Camera di Commercio di Treviso Belluno -Dolomiti, permettendo al progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg VA Italia Austria 2014/2020, di prendere avvio e di aver seguito», evidenzia il presidente Mario Pozza. «La collaborazione è trasversale, scandita da incontri transfrontalieri e da attività di coaching con i partner il Comune di Asiago e il TirolerUmweltanwaltschaft. Con decisa determinazione stiamo investendo in percorsi di educazione ambientale, perché oggi, il turismo ha nuove esigenze. Parliamo di turismo sostenibile emozionale e tematico, volto alla conservazione dei preziosi patrimoni della natura, attraverso percorsi di educazione ambientale».

Durante tutto il periodo è stato condotto un profondo lavoro di relazioni con gli stakeholders locali interessati all’argomento che ha permesso di elaborare il business model ed il marketing plan di progetto, strumenti fondamentali di programmazione per i successivi interventi ed azioni di promozione.

Il soft tourism prodotto turistico di nuova tendenza guarda alla soddisfazione dei bisogni del target di riferimento che ha portato la Camera di Commercio di Treviso Belluno-Dolomiti a non tralasciare aspetti quali la dimensione euristica emozionale, la nascita di relazioni stabili tra i luoghi ed i suoi visitatori, l’importanza degli elementi di autenticità e sostenibilità come attivatori di meccanismi che aumentano il desiderio di scoperta ed immersione nella vita delle comunità locali. Tutto ciò per costruire una proposta turistica meno massificata e più rispettosa dei valori e degli ambienti.

L’ultimo appuntamento di questo progetto è in programma lunedì 28 ottobre alle 10 presso l’ente camerale. Il titolo è “Fare turismo soft in montagna: l’esperienza di Futourist”. L’incontro è indirizzato a: imprese, operatori turistici, associazioni di categoria, amministratori locali, enti e organismi che operano in ambito turistico.

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