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venerdì 26 Aprile 2024,

A Salce san Martino divide il mantello in 5 parti

Ritorna nella località alle porte del capoluogo il tradizionale mercatino. L'appuntamento è il 10 novembre.

Ritorna anche quest’anno il Mercatino di San Martino a Salce, alle porte di Belluno, una delle più belle feste paesane del periodo autunnale. In più di 30 anni di storia il mercatino continua ancor oggi ad unire occasioni di intrattenimento e solidarietà. L’appuntamento in questo 2019 è per domenica 10 novembre alla scuola materna di Salce con inizio alle 9. Saranno a disposizione dei visitatori non solo prodotti ortofrutticoli locali, ma anche prodotti dolciari come i tipici crostoli, le torte, i biscotti e gli oggetti frutto dell’artigianato locale. Una delle chicche più apprezzate dai visitatori sono i prodotti “take-away” come i pasticci pronti da infornare, le trippe, i canederli e molto altro ancora.

Alle 10.15 la 23ª edizione della “Passeggiata di San Martino”, corsa non competitiva di 4km e mini trail 10 km D+250 m, una novità di quest’anno (partenza dall’asilo; le classifiche saranno stilate solo per i partecipanti al mini trail che esibiranno certificato medico per attività sportiva agonistica). Alle 12 aprirà la tradizionale “Cucina di Salce”, dove ci sarà davvero da leccarsi i baffi.

A un anno di distanza dalla tempesta Vaia, a seguito della quale il mercatino aveva rivisto la destinazione degli utili per aiutare le popolazioni colpite dalla calamità, anche quest’anno la beneficienza sarà il fulcro dell’evento. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficienza: alla scuola materna parrocchiale per il suo sostentamento; al missionario lamonese don Flavio Pante operante in Congo – diocesi di Wamba, per il sostentamento delle popolazioni Pigmee; al gruppo autismo Belluno; all’associazione “Casa de Menores Virgen de Caacupe” impegnata nel recupero di adolescenti del carcere minorile di Asuncion (Paraguay) per l’acquisto di una mucca da ingrasso e infine a “Insieme si Può” per il sostegno alimentare dei nuovi giovani studenti del campo profughi di Palabek, in Uganda.

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