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giovedì 18 Aprile 2024,

“Voglio diventare grande”, a Belluno formazione, workshop e spettacoli

A partire da sabato 16 novembre e fino al 6 dicembre il capoluogo mette al centro i più piccoli nella settimana in cui ricorre l’anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Troppo spesso, anche in campo educativo, ci si concentra sul risultato immediato, senza guardare al lungo termine. Una visione programmatica è invece indispensabile, così come il lavoro di rete. È proprio partendo da queste consapevolezze che il Comune di Belluno e l’Ufficio scolastico territoriale, in sinergia con numerose associazioni, propone anche quest’anno, dopo il debutto del 2018, la rassegna sull’educazione “Voglio diventare grande”. A partire da sabato 16 novembre e fino al 6 dicembre il capoluogo mette al centro i più piccoli nella settimana in cui ricorre l’anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Nel programma ci sono incontri, formazione, workshop, spettacoli e altro ancora.

«Per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione avviare questa rassegna per la seconda volta», ha detto il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro. «Con un impegno a livello di rete, tutti assieme, siamo riusciti a mettere in piedi iniziative che stanno producendo ottimi frutti e risultati di qualità, ragionando sulle tematiche educative con una visione di lungo periodo, consapevoli che quest’attenzione alle fasce di età più giovani va poi a portare beneficio all’intera comunità».

La rassegna apre sabato 16 novembre, alle 10 al Teatro comunale, con lo spettacolo teatrale per le scuole superiori “Il peso specifico di una carezza”, scritto e interpretato da Irene Casagrande. «Uno spettacolo nato nel 2016 per affrontare il tema della violenza sui minori», ha precisato Francesca Pallotta dell’Associazione Dafne, che organizza l’evento. «Pensata per gli studenti dalle scuole medie in su, la rappresentazione verrà proposta ai più grandi delle superiori, ma anche a tutti gli adulti che, se lo vorranno, potranno assistere». Sempre Dafne, giovedì 28 novembre alle 20.10, al Centro Giovanni XXIII, ospiterà lo psicologo Paolo Crepet con “Diritti e rovesci”. «La rassegna si concentra su due diritti fondamentali previsti dalla Convenzione», ha aggiunto la Pallotta, «ossia il diritto alla salute (articolo 24) e il diritto di sapere quali sono i propri diritti (articolo 42). Questo non significa trascurare la componente legata ai doveri. E Crepet ne parlerà molto bene».

A “Voglio diventare grande” partecipano anche le Scuole in rete. «Sabato 30 novembre, dalle 10 alle 12, saremo al Teatro comunale per una mattinata organizzata con “Belluno comunità che educa”», ha evidenziato Franco Chemello. «In scena lo spettacolo teatrale, per studenti delle scuole superiori, dal titolo “Sad”, ossia “Sopravvivere all’autodistruzione”, con la collaborazione di Acat Belluno, associazioni Le lingue nel mondo e Margherita Fenice, Cooperativa San Giorgio, Fondazione De Rigo, Lilt Belluno, Movimento per la vita. Tutto è frutto di un impegno intrapreso da tempo, ossia quello di portare nelle scuole il tema delle diverse dipendenze. Crediamo che ci sia un po’ di disattenzione negli ultimi anni, nonostante siano emersi fenomeni anche nuovi, come la dipendenza dall’azzardo. Facciamo appello affinché si parli di questi problemi e non si dimentichi mai che le dipendenze sono correlate l’una all’altra». Lunedì 18, dalle 16 alle 18 al Giovanni XXIII, ci sarà invece Daniela Lucangeli, prorettrice e professoressa ordinaria in piscologia dell’educazione e dello sviluppo all’Università degli studi di Padova, sul tema “Apprendimento e cortocircuiti emozionali”, un incontro per insegnanti, genitori, educatori e istituzioni. Lo stesso giorno, la mattina nel reparto di Pediatria dell’Ospedale San Martino, il Teatro del Piccione per “Belluno Kids Festival” si esibirà per i piccoli degenti in “La stanza di Rosaspina”.

Guardando ancora il programma della rassegna, sabato 16 il Teatro comunale ospiterà, alle 20.30, lo spettacolo per famiglie “Family Live”, musical scritto e ideato da Monica Bez, con la partecipazione del coro delle Famiglie di Cavarzano & Friends. Ingresso libero. La serata è organizzata dal Comitato Gocce di Sole. «Sul palco salirà una novantina di persone», ha anticipato la presidente del Comitato, Manuela Selvestrel. «Al termine della serata verrà anche presentato il brano di Filippo Viel e Giorgia Canton “Dove tutto si ferma”, dedicato ai bambini del Vajont».

Ci sono poi gli incontri organizzati dai tre Istituti comprensivi cittadini. Venerdì 22, in sala Bianchi dalle 15 alle 18, convegno “Lo spazio insegna”, sul rapporto tra ambienti educativi e apprendimenti. Il Comprensivo 3 chiuderà la rassegna venerdì 6 dicembre, al Comunale, con lo spettacolo “Superquark: storie di orchi, streghe, matrigne e Sporcelli”. Protagoniste le classi 4A, 4B, 5A della primaria Gabelli, con la regia di Bepi Santuzzo. La rappresentazione verrà ripettuta alle 20 per le famiglie e la cittadinanza. Sempre il 6 dicembre alle 10, l’Unicef ricorderà la Convenzione dei diritti dei bambini con il canto degli studenti delle primarie. «Se vogliamo cittadini responsabili, allora bisogna investire sui più piccoli», ha evidenziato Maria Cristina Zoleo, per l’Unicef. «Sono convinta che i progetti per i bambini debbano essere a lungo termine. Insieme all’associazione culturale Verba Volant abbiamo anche organizzato, giovedì 21 al Giovanni XXIII, alle 20.30, “Stand by me – diritto all’ascolto”, spettacolo di parole e musica rivolto ai giovani, famiglie e a tutta la cittadinanza. Iniziativa legata al progetto “Momo scuola”. Il diritto all’ascolto è stabilito anche dall’articolo 12 della Convenzione». Sempre giovedì 21, alle 10 in sala Bianchi, proiezione di video prodotti dai ragazzi su “La scuola che vorrei”, percorso di progettaazione partecipata per la riqualificazione del cortile e dell’area verde della scuola media Nievo, a cura del Comprensivo Tina Merlin.

La pedagogia di Maria Montessori sarà al centro dell’incontro di sabato 23 novembre, dalle 16 alle 18, in sala Bianchi. Organizza il Centro Montessori Cortina. Interverrà la pedagogista Laura Simonetti, presidente dell’associazione “Datemi tempo” di Perugia. Parte teorica e laboratori saranno rivolti a genitori ed educatori.

Domenica 17, alle 15 al Giovanni XXIII, i gruppi Insieme si può e Pomi d’Ottone, con la partecipazione del Coro Arcobaleno di Limana, porteranno un grande appuntamento che racconta l’impegno e la voglia di cambiare il mondo propria dei bambini del nostro territorio. Il tutto attraverso l’uso responsabile della risorsa acqua e la realizzazione di pozzi per chi non puòoggi ancora accedervi. “Ambasciatori dell’Acqua: bambini che stanno cambiando il mondo” è il titolo dell’evento. Sportivamente Belluno organizza invece per sabato 23, in sala Bianchi dalle 9 alle 13, una tavola rotonda aperta al pubblico su “La fatica di crescere troppo in fretta”:

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