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giovedì 25 Aprile 2024,

Stati generali dell’occhialeria: formazione, competenze e qualità

Il presidente della Provincia Roberto Padrin ha fatto presente che Palazzo Piloni sta lavorando per garantire collegamenti infrastrutturali all’altezza, in termini di strade e banda larga.

«Siamo al lavoro per colmare il gap con le realtà limitrofe e dare al Bellunese i collegamenti di cui necessita». Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, intervenendo stamattina agli Stati generali dell’occhialeria, un appuntamento promosso dalla Regione Veneto che ha raccolto a Longarone tutti i leader delle principali aziende del settore. «Il distretto dell’occhiale del Bellunese è uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio, un settore trainante basato soprattutto sulla credibilità degli imprenditori che hanno saputo trasformare un sapere artigianale in uno dei più grandi sistemi del made in Italy» ha detto ancora Padrin.

Ringrazio l’assessore regionale Donazzan per aver scelto Longarone per questa importante assemblea degli Stati generali – ha aggiunto poi il presidente della Provincia – Longarone che è cuore pulsante dell’occhiale in provincia di Belluno per cui «è giusto che si affrontino qui i temi fondamentali, che sono formazione, competenze e qualità. L’occhialeria made in Italy va difesa, controllata e comunicata in maniera corretta. La qualità va fatta crescere, anche attraverso la formazione. E su questo aspetto abbiamo la fortuna di poter contare su realtà affermate e preparate, come Certottica e come il Politecnico internazionale dell’occhiale di Longarone, senza dimenticare le possibilità offerte dal protocollo sottoscritto da Anfao e Regione Veneto».

I lavori degli Stati generali si sono svolti in un clima disteso e collaborativo. «In questo modo è stato possibile scattare una fotografia eloquente del settore, anche ponendo l’attenzione su alcune situazioni di difficoltà», ha commentato Padrin che poi ha assicurato che «la Provincia si mette a disposizione della Regione Veneto, dei sindacati, dei lavoratori e delle associazioni di categoria, per collaborare al monitoraggio di quelle che possono essere le criticità del settore. Che, lo ripeto, è fondamentale per il Bellunese, oggi come lo è stato nel dopo-Vajont. La crescita dell’occhialeria oggi passa anche attraverso l’attenzione ai cambiamenti del mercato e lo sviluppo infrastrutturale. Su entrambe le partite la Provincia c’è. Stiamo lavorando per garantire collegamenti infrastrutturali all’altezza, in termini di strade e banda larga».

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