Belluno °C

lunedì 29 Aprile 2024,

Maltempo, interventi di somma urgenza a Zoppè e Canale d’Agordo

I tecnici della Difesa del suolo della Provincia sono in sopralluogo in Agordino, in Cadore e in Comelico (nella foto, frana a Caprile).

L’ondata di maltempo è passata, ma il territorio bellunese è in attesa di un ritorno della pioggia, già domani, martedì 19 novembre. Quindi, la prima stima dei danni è rinviata ai prossimi giorni. «I nostri tecnici sono in sopralluogo in queste ore», fa sapere il consigliere provinciale delegato alla Difesa del suolo, Massimo Bortoluzzi. «La quantificazione dei danni è ancora prematura, soprattutto perché attendiamo un nuovo peggioramento delle condizioni meteo già da stanotte. E molte situazioni di frane e smottamenti potrebbero avere un’evoluzione. In ogni caso, nonostante la carenza ormai cronica di personale in dotazione alla Provincia, cercheremo di velocizzare al massimo la conta dei danni, per poter portare già nel prossimo consiglio le variazioni di bilancio necessarie ai primi interventi di ripristino. Intanto sono state avviate le prime somme urgenze».

Al momento, i tecnici della Difesa del suolo sono in sopralluogo in Agordino, in Cadore e in Comelico. A Zoppè, in località La Vara, è già stata attivata la somma urgenza per la pulizia attorno al fabbricato interessato da una frana e per scaricare gli scoli d’acqua. «Una volta passato il maltempo, potremo cominciare l’esecuzione degli interventi definitivi», spiega Bortoluzzi. «A Carfon e Pisoliva, in Comune di Canale d’Agordo, c’è stato il sopralluogo del tecnico incaricato della progettazione e realizzazione degli interventi di somma urgenza, dopo la ricognizione fatta dai funzionari della Protezione civile e della Difesa del suolo».

Analisi della situazione in corso anche a Caprile, dove stamattina la Provincia ha mandato un geologo e un ingegnere per la prima valutazione di eventuali problemi ai fabbricati. «Nel pomeriggio concluderemo i sopralluoghi a Calalzo, lungo la strada per la Val d’Oten, e a Santo Stefano di Cadore», prosegue il consigliere Bortoluzzi. «Per quanto riguarda il problema a Campolongo, stiamo valutando la programmazione dell’intervento, che è stato inserito nella lista delle opere del 2020, per un importo stimato di circa 1 milione e mezzo di euro, a valere sui contributi post-Vaia. In queste ore mi sto interfacciando con l’amministrazione comunale per gestire al meglio la questione».

«Il maltempo ha dimostrato ancora una volta la fragilità della nostra provincia», conclude Bortoluzzi. «Al Bellunese servirebbero strumenti finanziari e di personale ben diversi per poter portare avanti le operazioni necessarie alla cura del territorio».

1 commento

  • Ho 64 anni e dall’età della ragione sento ripetere le stesse frasi. Vogliamo scommettere che con l’arrivo del freddo tutto sarà rimandato al disgelo primaverile? E vogliamo scommettere che dopo le emergenze del disgelo tutto sarà rimandato all’autunno prossimo? È così sentiremo ripetere per l’ennesima volta le stesse frasi. E pensare che qualsiasi persona di buon senso capisce che gran parte degli interventi preventivi costerebbero meno delle emergenze. Purtroppo l’intelligenza e il pragmatismo non sono le qualità principali degli amministratori. Voglio anche essere buono: non sono le qualità principali del genere umano.
    Tanti saluti. A risentirci con l’emergenza 2020.
    Loris Marcon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d