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giovedì 28 Marzo 2024,

Monitoraggio a vista h24 sulla frana di Presenaio

Attivato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 20 novembre, dalla Provincia di Belluno.

La Provincia di Belluno ha attivato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 20 novembre, il sistema di monitoraggio a vista h24 di una frana che si è attivata a Presenaio, in comune di San Pietro di Cadore. Il dissesto si è verificato a seguito delle piogge dei giorni scorsi e interessa la strada regionale 355 nei pressi dell’abitato.

«La strada si trova poco prima del ponte che attraversa il Piave. Se la frana dovesse muoversi, si interromperebbe l’accesso a Sappada e sarebbe isolata anche la parte di Presenaio in sinistra orografica», spiega il consigliere provinciale delegato alla Difesa del suolo, Massimo Bortoluzzi. «I tecnici di Veneto Strade hanno deciso di non interrompere la viabilità e di tenere aperta la strada, anche a vantaggio degli abitanti di Sappada. La frana va quindi monitorata a vista. Come Provincia abbiamo dato subito la massima disponibilità. Abbiamo messo in moto il sistema di Protezione Civile e attivato i volontari. Già domani potrebbero esserci interventi di ripristino sul corpo di frana, ma al momento è indispensabile che questa arteria viaria rimanga aperta».

Fino a oggi i turni di sorveglianza sono coperti. Nel caso in cui dovesse essere necessario prolungare il monitoraggio, la Provincia è già pronta con nuove squadre. «Allo stesso tempo stiamo lavorando per degli altri dissesti verificatisi negli ultimi giorni», prosegue Bortoluzzi. «Ringrazio la sala operativa e tutte le componenti della Protezione civile che per l’ennesima volta hanno dimostrato la loro capacità e professionalità. Ringrazio tutti i volontari e in particolare l’Ana Belluno che, grazie alla convenzione che abbiamo siglato qualche mese fa, ha potuto darci un contributo fondamentale anche in sala operativa: senza tutti questi volontari non saremmo in grado di affrontare le emergenze, visto che la legge Delrio ha depotenziato l’ente; mi auguro quindi che quanto prima vengano reintegrate le forze finanziarie e umane. Grazie anche al settore Difesa del suolo guidato da Pierantonio Zanchetta, alle guardie della Polizia provinciale e a tutto il personale della Provincia».

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