Sta per scomparire dalla viabilità del Comune di Seren del Grappa uno dei punti critici più rilevanti, per la cui rimozione l’amministrazione comunale si era impegnata già al termine dello scorso mandato. Con l’accordo di programma siglato ieri ci sono ora anche risorse e tempi certi.
Nonostante la crisi economica che negli ultimi anni ha frenato l’iniziativa imprenditoriale, legata tradizionalmente all’artigianato e alla piccola e media impresa, il flusso veicolare da e per la zona industriale di Rasai è infatti in costante crescita. Questo da un lato grazie alle attività presenti che hanno tenuto bene e anzi alcune sono anche cresciute, ma anche all’insediamento di nuove tipologie di attività, legate in questo caso ai servizi (studi professionali, libreria, palestre, commercio ricambi auto, azienda vinicola) che richiamano in zona un significativo numero di utenti e quindi di veicoli.
«Sin dall’inizio abbiamo cercato di attivare una sinergia, sia con la Provincia di Belluno, titolare della strada alla quale si connette la comunale di accesso alla zona industriale (e che si innesta quindi sulla Fenadora-Anzù”), sia con Veneto Strade, a cui è demandata la gestione della provinciale», commenta il sindaco di Seren del Grappa Dario Scopel. «Il lavoro a tre in questo caso ha portato ottimi frutti», sottolinea ancora il primo cittadino di Seren, «siamo riusciti a candidare il progetto definitivo, messo a punto da Veneto Strade, al bando regionale sulla sicurezza stradale, risultando beneficiari della somma di 133 mila euro. La Provincia di Belluno comparteciperà alla spesa con un contributo di altri 50 mila euro, il Comune interverrà per la parte restante, sino al raggiungimento della somma complessiva dell’intervento, pari a 190 mila euro», aggiunge ancora Scopel.
L’accordo di programma siglato mercoledì prevede ora che Veneto Strade metta a punto il progetto esecutivo, effettui la gara per l’aggiudicazione del cantiere e segua la direzione dei lavori e il collaudo dell’opera. Il Comune di Seren si farà invece carico della parte contabile e di rendicontazione dell’intervento. Se non vi saranno imprevisti o ritardi di particolare rilievo, la nuova rotatoria dovrebbe essere pronta entro l’autunno del 2020.
«Per il nostro Comune si tratta di un risultato estremamente significativo, soprattutto in considerazione del fatto che per la programmazione delle nostre opere non possiamo fare conto, a differenza di altri, sul sostegno del Fondo per i Comuni di Confine. Abbiamo altri progetti, relativi ad alcune criticità della rete viaria le nostro territorio, pronti a partire: lavoreremo per trovare le risorse necessarie, puntando a fare rete con altri soggetti, come è stato in questa occasione con Veneto Strade e Provincia di Belluno, a cui va il mio più sincero ringraziamento per la collaborazione ottenuta», conclude il sindaco Scopel.
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