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martedì 16 Aprile 2024,

Fondo Comuni Confinanti in aiuto alle municipalità colpite da Vaia

Il Comitato ha deciso di prorogare di 24 mesi tutti i progetti riferiti ai bandi dal 2013 al 2019, oltre a tutti i progetti finanziati con gli avvisi pubblici approvati dall’ODI (2010-11 e 2012).

Il Comitato paritetico del Fondo Comuni Confinanti ha deciso di aiutare le amministrazioni locali colpite dalla tempesta Vaia. Riunitosi a Trento nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre, sotto la presidenza del deputato Roger De Menech, il Comitato si è focalizzato sulla semplificazione delle modalità operative, tenendo conto delle dimensioni del fondo che ha in piedi circa 500 progetti, tra avvisi e programmi di area vasta, per un valore di 720 milioni di euro.

«Le alluvioni del 2018», afferma il presidente De Menech, «hanno duramente colpito molti dei Comuni dell’area di insistenza del Fondo, che inizialmente si sono trovati a gestire le emergenze e successivamente a programmare i lavori di messa in sicurezza del territorio e dunque abbiamo ritenuto di dare un aiuto concreto alleggerendo le incombenze burocratiche».

In particolare, il Comitato ha deciso di prorogare di 24 mesi tutti i progetti riferiti ai bandi dal 2013 al 2019, oltre a tutti i progetti finanziati con gli avvisi pubblici approvati dall’ODI (2010-11 e 2012). In tal modo si è voluto dare un sostegno ai Comuni con l’obiettivo di favorire quanto più possibile il completamento dei molti progetti avviati, che già si devono confrontare con difficili passaggi autorizzativi da parte di enti terzi.

Il Comitato ha inoltre approvato la semplificazione delle modalità operative svolte sia dalle Regioni Veneto e Lombardia, coadiuvate dalle Province di Verona, Vicenza e Brescia, sia dalle Province di Belluno e Sondrio nella gestione della programmazione di area vasta.

«Con la riunione di ieri», conclude De Menech, «siamo finalmente ripartiti a lavorare a pieno regime. Il prossimo passo da fare sarà la definizione dei progetti di area vasta e degli avvisi del 2020. Sarà un piano ambizioso, ma sarà basato esclusivamente sulle esigenze e sulle priorità espresse dai territori e in particolare dai Comuni».

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