Belluno °C

giovedì 25 Aprile 2024,

Pensionati dal prefetto per nuove norme sulla non autosufficienza

Nella stessa mattinata di martedì 10 dicembre saranno anche a Mel alla manifestazione di solidarietà ai lavoratori di Acc-Wanbao.

Martedì 10 dicembre i pensionati dello Spi Cgil, della Fnp Cisl e della Uilp Uil, saranno in piazza a Mel per solidarietà ai lavoratori di Acc-Wanbao e parteciperanno alla manifestazione provinciale a sostegno della vertenza per evitare la perdita di posti di lavoro e contro l’impoverimento del territorio.

Alle ore 11 i pensionati saranno poi in presidio in Piazza Duomo, a Belluno, per chiedere nuove norme sulla non autosufficienza, rivendicazione già esplicitata al Governo nella manifestazione del 16 novembre scorso al Circo Massimo a Roma con la richiesta che queste norme diventino emendamenti alla legge di Bilancio.

Nel nostro paese ci sono 3 milioni di persone non autosufficenti – sottolineano i pensionati – la maggior parte delle quali sono anziani. In provincia di Belluno le persone anziane non autosufficienti sono 5.691 e le persone in età lavorativa non autosufficenti sono 1.892. Numeri importanti di cui nessuno parla e che devono far pensare chi governa il Paese a proporre nuove forme di sostegno. La non autosufficienza infatti è spesso un peso insostenibile per milioni di famiglie che se ne fanno carico da sole e che rischiano di finire in povertà.

I pensionati sottolineano che le risposte delle istituzioni finora sono state inadeguate, frammentate nella spesa e nelle risorse, negli interventi, nei servizi. A loro giudizio serve invece una legge nazionale, una Legge quadro sulla non autosufficienza che individui risorse e che prenda in carico le persone fragili. Una legge che definisca i livelli essenziali di assistenza, che preveda un aumento adeguato delle risorse, criteri uniformi per il riconoscimento dello stato di non autosufficienza, la presa in carico e la definizione del Piano individuale assistenziale, l’individuazione del responsabile della gestione del Piano individuale, l’attuazione e il rafforzamento dell’integrazione tra politiche sociali, sociosanitarie e sanitarie.

Per tutelare il potere d’acquisto delle pensioni i pensionati chiedono la rivalutazione la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dalla legge 23 dicembre 1998: per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo Inps, nella misura del 100 per cento; per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo Inps e con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi, nella misura del 52 per cento.

Infine, per aiutare le pensionate e i pensionati, c’è la richiesta di l’ampliamento della platea dei beneficiari della quattordicesima mensilità sulle pensioni da lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d